Antonio Modica nuovo segretario generale della Filcams Cgil di Ragusa Eletto dall’assemblea generale della categoria

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Antonio Modica è il nuovo segretario generale della Filcams Cgil di Ragusa. E’ stato eletto con quattordici voti su quindici votanti – il neo segretario non ha partecipato alla votazione- dall’assemblea generale della categoria (Federazione italiana lavoratori commercio, albergo, mensa e servizi) riunitasi a Poggio del Sole a Ragusa.

Il neo segretario è nato a Modica quaranta anni fa, succede a Salvatore Tavolino. La proposta del centro regolatore è stata espressa all’assemblea dalla segretaria nazionale della Filcams, Maria Grazia Gabrielli e accolta dal comitato dei saggi.
Nelle dichiarazioni programmatiche Antonio Modica ha evidenziato il lavoro immane che lo attende con molte vertenze ancora aperte con fronti che sono i centri commerciali e le attività dei centri storici dove lavoratrici e lavoratori vedono lontano il rispetto del salario se confrontato con un orario di lavoro massacrante.
Bisogna, secondo Antonio Modica, consolidare l’aumento del flusso turistico che si è registrato quest’anno nel territorio ragusano con il completamento delle infrastrutture e con la creazione di un sistema utile a creare le condizioni per un turismo strutturale, di qualità e non concentrato solo in pochi mesi dell’anno.
Rivendica il salvataggio in provincia di Ragusa della Ipercoop con la difesa dei posti di lavoro. Incessante deve essere poi l’attenzione verso la Multiservizi, dove ad ogni cambio di appalto si assiste ad una drastica riduzione delle ore lavorative ed a un aumento del carico di lavoro e la vigilanza privata dove si registra una riduzione delle ore che incide sul monte salario.
Alla presidenza dei lavori, oltre la segretaria nazionale erano presenti, il segretario generale della Filcams Sicilia, Salvo Leonardi, il segretario generale uscente, Salvatore Tavolino e Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa.
Proprio Peppe Scifo ha ricordato all’assemblea il lavoro svolto dalla Filcams nel corso di questi ultimi anni e in questi mesi con le difficili vertenze Amazon e quella poi di Marika dell’Ikea: una donna licenziata per non poter coniugare i tempi di lavoro con quelli della propria vita dovendo accudire un figlio diversamente abile.
C’è dall’ottobre dello scorso anno operativa la legge sul caporalato che vale per tutti i comparti e quindi anche per il commercio e che va attenzionata in casi di abusi e di sfruttamento di lavoro.

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