Sperimentare una più stretta sinergia tra le parti per rilanciare la campagna di progettazione alla luce della pubblicazione dei bandi che serviranno ad intercettare i fondi europei. Una vera e propria scommessa quella lanciata dalla Cna territoriale di Ragusa che ha incontrato i sindaci della comunità montana a cui ha posto la necessità di attivare un percorso
comune, legato alla creazione di una collaborazione che, ciascuno per le parti di propria competenza, contribuisca al raggiungimento dell’obiettivo finale. Che è quello della indispensabile ricaduta sul territorio delle ingenti risorse provenienti dall’Ue. Questo, in sintesi, quanto emerso dal vertice tenutosi al Comune di Chiaramonte Gulfi. L’associazione di categoria era rappresentata dal presidente territoriale Giuseppe Santocono, dal delegato per la comunità montana, Giampaolo Roccuzzo, dal presidente comunale di Giarratana, Rosario Pannuzzo, e da Vittorio Schininà, responsabile provinciale Cna Costruzioni. Hanno partecipato all’incontro i sindaci di Chiaramonte, Sebastiano Gurrieri, Giarratana, Lino Giaquinta, e Monterosso, Salvatore Pagano. “Non possiamo non rilevare – ha detto il presidente Santocono – che, per quanto riguarda la programmazione europea, un occhio molto particolare è rivolto proprio alle comunità montane. E farsi trovare impreparati nella fase della progettazione sarebbe davvero incomprensibile. Ecco perché, confidando sull’attenzione delle amministrazioni comunali interessate, e consapevoli delle difficoltà legate all’organico per espletare i suddetti adempimenti che le stesse hanno più volte rimarcato, abbiamo offerto la nostra disponibilità per attivare percorsi comuni che, proprio con riferimento all’elaborazione di progetti specifici, ci consentano di guardare avanti all’unisono e di sviluppare percorsi che ci garantiranno la partecipazione ai bandi con concrete opportunità di successo”. E Schininà ha aggiunto: “Il Paes, in tutto questo tempo, è stato lo spunto principale di sollecitazione. E però siamo rimasti fermi al palo. La scommessa legata alla sostenibilità ambientale, al diritto della cittadinanza che punta a potere contare su un ambiente sano, alla rigenerazione urbana, così come contemplato dalle teorie della nuova economia, resta sempre valida. E’ chiaro, però, che come Cna ci assumeremo una grande responsabilità che è quella di mettere i Comuni nella condizione di affrontare queste sfide. Mancano le risorse umane e i fondi per la progettazione? Bene, siamo in condizione di potere individuare le soluzioni più adatte per cercare di sanare queste difficoltà. Lavoriamo assieme, si costruisca, se necessario, un protocollo di collaborazione, ma non lasciamo scappare una simile grossa occasione. Perché difficilmente, nel prossimo futuro, se ne ripresenteranno delle altre. Lo sviluppo reale è la nostra guida operativa. Dobbiamo essere pragmatici e abbiamo compreso che i sindaci della comunità montana iblea sono sintonizzati sulla nostra stessa lunghezza d’onda”.