“Quella che doveva essere una soluzione temporanea, provvisoria, si è trasformata in un provvedimento che ha tutti i crismi della scelta definitiva. E a noi non sta bene perché i problemi della via Roma sono già parecchi
e, almeno su base teorica, non ci vogliono le auto a complicare la situazione”. La denuncia arriva dal presidente dell’associazione politico-culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che sottolinea come, ormai da mesi, vada avanti l’apertura al transito veicolare del tratto di via Roma compreso tra via Santissimo Salvatore e il Ponte Nuovo. “Tutto ciò, tra l’altro – continua Chiavola – ha comportato un disagio non da poco perché le basole sono state sporcate dalle perdite di olio motore delle vetture in transito. Ma, al di là di questo, è necessaria una scelta precisa. Non si può continuare così, senza una identità, senza una visione precisa. Quindi, se via Roma si deve riaprire al traffico veicolare si elabori un modo che consenta di andare avanti in questa direzione. Altrimenti, si faccia marcia indietro su via Santissimo Salvatore e si garantisca l’isola pedonale dal corso Italia sino all’inizio del Ponte Nuovo, come era stato deciso un tempo. Naturalmente, si abbia l’accortezza di avviare un confronto con le associazioni di categoria e con quelle dei cittadini e comprendere quale potrebbe essere la soluzione migliore. Su via Roma troppo tempo è andato perduto. E non è proprio il caso che si continui oltre”.