Vito D’Antona(SI): “Bilanci deludenti, grave situazione finanziaria al Comune di Modica”

vito d'antona

Gli auguri e la conferenza di fine anno del Sindaco Abbate ci consegnano un deludente bilancio, caratterizzato da una parte da un elenco di attività del tutto ordinarie, proprie di qualunque amministrazione comunale, e dall’altro da una serie di annunci. E’ quanto dichiara il Consigliere Comunale di Sinistra Italiana Vito D’Antona il giorno dopo la consueta conferenza di fine anno del primo cittadino.

Sul piano politico, Abbate, che in questi anni si è vantato di non dipendere da alcun partito, per compensare la perdita della maggioranza in Consiglio Comunale, chiude la sua esperienza politica costretto, come avvenuto nell’ultima riunione del Consiglio Comunale, ad affidarsi a Forza Italia e ai suoi consiglieri.
E’ forse l’anticipazione di un imminente accordo più ampio in prospettiva delle elezioni?
La gravissima situazione finanziaria, caratterizzata per tutto il 2017, da intollerabili ritardi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti comunali, ai lavoratori della Spm, ai dipendenti delle cooperative sociali, alle imprese appaltatrici, con accordi e transazioni solennemente firmati e clamorosamente non rispettati, paradossalmente è stata definita da Abbate “difficoltà di cassa”, mentre la Corte dei Conti l’ha definita “grave e reiterato mancato rispetto degli obiettivi del piano di riequilibrio”, chiedendo la dichiarazione di dissesto e dopo avere interessato la Procura della Repubblica, fatto quest’ultimo mai avvenuto.
Noi ci auguriamo, per i cittadini di Modica, prosegue D’Antona, che le nuove disposizioni legislative recentemente approvate nella Legge Finanziaria e ancora in corso di pubblicazione, possano applicarsi alla situazione del nostro Comune, ma comunque vada rimane il fatto che Abbate in questi quattro anni, ha sciupato l’occasione di risanare il bilancio del Comune, dopo avere ereditato dalla precedente amministrazione Buscema un Piano di Riequilibrio e 64 milioni di euro in cassa e con una politica finanziaria scellerata e costantemente criticata dalla Corte dei Conti.
A proposito di opere pubbliche, dichiara ancora il Consigliere D’Antona, rimane inspiegabile il fatto che i lavori della rotatoria di Dente Crocicchia non siano stati ancora conclusi e la strada che attraversa il Polo commerciale, dopo annunci e promesse, deve accontentarsi di qualche metro di asfalto rifatto, privo di segnaletica e di illuminazione.
Abbate rifletta, infine, sul fatto che l’anno si chiude con una città privata della sua Biblioteca, dopo continui annunci di apertura per ben quattro anni, sulla vicenda di Capitale Italiana della Cultura, in cui siamo a rimorchio di altri comuni soltanto per non avere presentato una domanda in tempo utile, o sulla scelta di destinare il Palazzo del Tribunale ad uffici, indebolendo la battaglia per il suo naturale utilizzo.

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