ASP RAGUSA. EMERGENZA IMMIGRATI E ORGANIZZAZIONE SANITARIA

In occasione del recente sbarco di 480 immigrati, avvenuto il 28 marzo a Pozzallo, l’Asp – che partecipa al piano prefettizio per l’emergenza sbarchi – si è distinta per la mobilitazione delle strutture e degli operatori coinvolti e per l’alto grado di efficienza organizzativa. Dei 480 immigrati, ben 49 – fra i quali molti bambini e anche donne in stato di gravidanza – sono stati inviati presso i presidi ospedalieri del territorio ibleo e lì presi in carico per i bisogni di cure sanitarie e di sostentamento, fatto quest’ultimo che ha visto l’attivazione straordinaria del personale delle cucine. L’80% dei soggetti osservati è stato successivamente rinviato al Centro di accoglienza di Pozzallo. Una tale emergenza ha potuto contare – come riferisce il referente per l’emergenza sbarchi dr. Carmelo Scarso, responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale modicano – sul valido contributo del Dipartimento Aziendale di Igiene Pubblica. Il personale tutto rimane disponibile ad accogliere coloro che ancora necessitano di cure, specie le donne gravide e i bambini. L’Asp ringrazie, per questo, tutti i lavoratori, di ogni qualifica, che si sono prodigati per dare risposte professionali ed umane ad un numero elevato di persone in gravi condizioni di necessità, nella certezza dell’alto grado di responsabilità civile e morale che i suoi dipendenti esprimono.

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