Il dirigente dello Sportello unico di Modica assolto dall’accusa di abuso d’ufficio. Ieri mattina l’ex responsabile del Suap(Sportello Unico delle Attività Produttive), Giuseppe Castagnetta, ha chiuso la sua vicenda giudiziaria con un’assoluzione perchè il fatto non costituisce reato. Lo ha deciso il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Antongiulio Maggiore, presidente, Elio Manenti e Francesco Chiavegatti, a latere)dopo una breve camera di consiglio. La vicenda riguardava, nello specifico, il rilascio di una concessione per opere alla società “Portosalvo Due” che aveva fatto formale richiesta per il grosso complesso balneare “Itaparica” di Via del Laghetto, a Marina di Modica. Secondo l’accusa, l’autorizzazione era stata concessa senza acquisire la valutazione d’impatto ambientale. La società titolare doveva eseguire delle opere aggiuntive all’esistente struttura, da complesso balneare a complesso ricettivo in una zona che risulta vincolata. Il difensore del funzionario, l’avvocato Franco D’Urso, ha smontato con un’arringa certosina e non prolissa il castello accusatorio. “Marina di Modica – ha detto – è tutta edificata e di fatto è un vero e proprio centro abitato dove ci sono scuole elementari, carabinieri, bar, edicola, opere di urbanizzazione. In gran parte gli immobili esistenti sono legittimi, una rimanenza ancora abusivi. L’ambiente è consumato da anni per cui non ha senso l’accusa”. Nella fase delle indagini preliminari, l’ex Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, aveva chiesto l’archiviazione del caso poiché l’assessorato regionale Territorio e Ambiente aveva dato una valutazione positiva al progetto. Il Giudice per le Indagini Preliminari, però, rigettò la richiesta per cui Castagnetta andò a processo ordinario. “L’atto – ha sottolineato D’Urso – può essere illegittimo ma non illecito. Stranizza, poi, se reato c’è che non risulti indagata la società “Portosalvo Due”, ovvero la parte favorita”. La concessione rilasciata, tra l’altro, godeva dei pareri favorevoli dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Modica e della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa, organo, quest’ultimo, preposto a tutelare e vigilare. Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva invocato la condanna a sei mesi di reclusione.
Dirigente del Comune di Modica assolto dall’accusa di abuso d’ufficio
- Aprile 7, 2011
- 6:11 am
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