ITALIA DEI VALORI DI RAGUSA ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI PRECARI DEL 9 APRILE

Il coordinamento provinciale di Ragusa dell’Italia dei Valori esprime la propria adesione alla giornata di mobilitazione nazionale dei precari “il nostro tempo è adesso” prevista per sabato prossimo 9 aprile. La manifestazione principale si terrà a Roma ma i precari si mobiliteranno anche nelle altre maggiori città italiane.
In riferimento alla manifestazione ecco quanto dichiarato dal Presidente Nazionale dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e dal responsabile welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi.
“Saremo in piazza al fianco dei lavoratori precari e contro questo governo che ha distrutto lo stato sociale, tagliando il ramo su cui era seduto il Paese”.
“Le politiche del governo Berlusconi stanno affossando l`Italia,per questo la nostra mobilitazione deve essere permanente. Scenderemo in piazza per difendere la Costituzione e la dignità
delle istituzioni, mortificate da un presidente del Consiglio che ha svuotato le Camere della loro funzione democratica e le ha occupate per risolvere i suoi problemi giudiziari.
Sabato, invece, ribadiremo il nostro impegno nei confronti di tutti i lavoratori: ci mobiliteremo per combattere il dramma del precariato, incentivato dalla macelleria sociale portata avanti
dalla trimurti Tremonti-Sacconi-Gelmini”.
E proseguono Di Pietro e Zipponi: “Il governo, infatti, non ha fatto nulla per evitare l`emergenza
occupazionale che attanaglia il Paese: l`80% dei giovani vive in una condizione lavorativa drammatica, i tagli alla scuola e alla ricerca hanno bruciato 100 mila posti in due anni, distruggendo il futuro di docenti e ricercatori e il diritto allo studio di intere generazioni”.
“Per questo – concludono – parteciperemo a tutti i presidi in difesa della democrazia insieme ai movimenti, ai cittadini e alle forze politiche che hanno a cuore questo Paese. Dalla piazza si arriverà ai referendum promossi dall`Italia dei Valori che daranno la spallata decisiva all’esecutivo e manderanno a casa Berlusconi e la sua cricca”.

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