Modica: Venerdi mattino sopralluogo del soprintendente Ferrara per il recupero dei “Santoni” di San Pietro.

Sarà il soprintendente in persona, Arch. Alessandro Ferrara, accompagnato dai tecnici dell’unità operativa beni storici ed artistici e da quelli della unità operativa beni architettonici, ad effettuare venerdi mattino il sopralluogo necessario a verificare lo stato di degrado dei “santoni” della scalinata di san Pietro al fine predisporre gli interventi di recupero e tutela che si riterranno opportuni. E’ quanto stabilito oggi pomeriggio nel corso di un incontro che l’On. Riccardo Minardo ed il vice sindaco Enzo Scarso, hanno avuto in soprintendenza a Ragusa proprio con l’arch. Ferrara. Preoccupato per l’avanzato stato di degrado delle statue dei dodici apostoli della chiesa di san Pietro, il vicesindaco ha ritenuto opportuno incontrare urgentemente il sopraintendente al fine di comprendere in tempi celeri il reale dell’arte e gli indispensabili provvedimenti da adottare. Dal canto suo l’On. Minardo si è immediatamente prodigato sollecitando l’incontro e soprattutto garantendo eventuali impinguamenti di somme da parte del dipartimento dei beni culturali e delle identità siciliane, qualora quelle che dovessero essere predisposte per la eventuale somma urgenza da parte della soprintendenza e che ammontano a circa 55 mila euro, non dovessero essere bastevoli. Siamo certi, ha dichiarato il Vicesindaco, Enzo Scarso, che attraverso la sensibilità mostrata dall’arch. Ferrara e la massima attenzione che sulla questione sta ponendo l’On Riccardo Minardo, saremo presto nelle condizioni di garantire quell’indispensabile recupero statico ed estetico delle importanti statue che soprattutto nella parte prospiciente la carreggiata sono fortemente compromesse. Al sopralluogo di venerdi mattino sarà presente anche il primo cittadino, Antonello Buscema, che informato dell’incontro, ha immediatamente dato la propria disponibilità a seguire personalmente la vicenda assieme al vicesindaco e all’On. Riccardo Minardo, in modo da restituire quanto prima alla città tale patrimonio artistico nel proprio splendore originario.

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