Operazione “Corvo Imperiale”. Scicli, nuove indagini, sequestrati 237 volatili

Vanno avanti le indagini del Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, a seguito dell’Operazione “Corvo Imperiale”. Il magistrato ha, infatti, disposto il sequestro di 237 esemplari di volatili di proprietà di G.M., 56 anni, il veterinario sciclitano coinvolto nell’operazione eseguita dal Comando Corpo Forestale della Regione, Servizio Cites e Nucleo Operativo Provinciale di Ragusa. Lo scorso 29 marzo il Tribunale della Libertà di Ragusa aveva annullato il decreto di sequestro emesso dal Gip di Modica nei confronti del proprietario. A seguito di ciò il Procuratore di Modica ha proseguito le indagini e alla luce di successivi elementi probatori emersi dall’attività investigativa condotta “Forestale”, ha disposto il nuovo provvedimento sostenendo che l’uomo deteneva illegalmente esemplari tutelati dalla Convenzione di Washington, in quanto lo stesso ha prelevato in natura ed ha detenuto illegalmente esemplari appartenenti alla fauna selvatica. Sarebbe, altresì, emerso chiaramente che l’allevamento in questione, che si trova in Contrada Colavecchio, nei pressi del torrente Modica – Scicli “è del tutto privo di autorizzazione all’allevamento della fauna selvatica e che è sfornito delle condizioni per il rilascio del certificato di igiene e benessere. A carico di G.M. è stato, inoltre, aperto un nuovo procedimento in quanto l’allevamento è risultato totalmente privo di autorizzazioni dal punto di vista urbanistico ed edilizio. Le indagini del nuovo filone sono state affidate al Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana “Nucleo Operativo Provinciale di Ragusa”, per l’accertamento di violazioni in materia ambientale, ed alla Guardia di Finanza della Tenenza di Modica per l’accertamento di eventuali violazioni di natura fiscale.

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