Fiamme in una villetta di Marina Marza a Ispica. L’incendio è doloso

A fuoco una villetta di Ispica. I danni ammontano a circa quarantamila euro circa. L’incendio è avvenuto in Viale Paradiso, a Marina Marza, nella notte tra sabato e domenica, quando l’immobile era disabitato. Si tratta di una villetta di proprietà di un pescivendolo pozzallese, R.I., che è stato svegliato nel cuore della notte da una telefonata. Quando è scattato l’allarme, sul posto si sono portati i vigili del fuoco del distaccamento di Modica che si sono adoperati con tutti i mezzi possibili per limitare i danni. Purtroppo le fiamme avevano già preso il sopravvento sull’edificio e quando la situazione si è normalizzata la villetta aveva subito serie conseguenze soprattutto a livello strutturale. Danni agli infissi, alle pareti, vetri rotti, mobili ridotti in cenere. Questo lo spettacolo che si è presentato alla fine dell’intervento dei pompieri al proprietario e alla sua famiglia.  Sulla natura dolosa pare non ci siano dubbi. Sul luogo dell’incidente si sono portati i carabinieri della Stazione di Ispica agli ordini del Luogotenente Paolo Aprile, che hanno avviato le indagini per fare luce sul grave episodio che potrebbe avere risvolti di natura intimidatoria o estorsiva. I militari hanno interrogato il venditore ambulante di pesce pozzallese il quale ha negato di avere subito minacce o estorsioni, ciononostante non viene tralasciata nessuna traccia. La zona è fortemente deserta in questo periodo in quanto costituita da case e villette di proprietà, in larga parte, di persone residenti a Pozzallo. Difficile, pertanto, trovare testimoni che abbiano potuto verificare o notare movimenti sospetti. Il proprietario, come si diceva, non riesce a spiegarsi i motivi dell’incendio, se, cioè, chi ha agito abbia voluto dare un segno rivolto all’attività svolta dall’uomo, un’attività che, spesso, crea fastidi, magari perché il prodotto viene venduto a prezzi concorrenziali oppure se sono altre le motivazioni. E’ notorio che il settore commerciale in cui opera il proprietario dell’immobile in passato è stato al centro di fatti criminosi. Proprio del mese di novembre del 2008 un parente di R.I., pescivendolo anche lui, fu attinto da alcuni colpi di pistola sparati, a scopo intimidatorio, in Via Torino, a Pozzallo, da due fratelli sciclitani che poi furono arrestati e condannati. In quella circostanza fu la concorrenza a determinare la sparatoria.

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