TRASPORTI. BERRETTA: “IL GOVERNO CONTINUA AD IGNORARE LA SICILIA. GRAVE IL RINVIO DELL’INCONTRO TRA MATTEOLI E L’ASSESSORE RUSSO”. PRESENTATA INTERPELLANZA SULL’AEROPORTO DI COMISO.

“Il Governo nazionale continua ad ignorare la Sicilia e le possibilità di ripresa dell’economia siciliana, fortemente penalizzata anche dai continui e incomprensibili ostacoli all’avvio di infrastrutture fondamentali, come l’aeroporto di Comiso e l’autostrada Catania – Ragusa”. Lo dichiara il parlamentare nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta, che ha presentato oggi un’interpellanza ai ministri dell’Economia e delle Infrastrutture, Tremonti e Matteoli, con cui si chiede se il Governo sia intenzionato a “definire le procedure per giungere all’apertura dell’aeroporto di Comiso” e in quali tempi. “Dopo un lungo iter procedurale iniziato nel 1999, l’aeroporto di Comiso è pronto dal 16 luglio del 2010 ma nei mesi scorsi, in diverse occasioni, si è registrato un colpevole ritardo da parte del Governo nel mettere in atto gli atti propedeutici all’avvio dell’aerostazione – si legge nell’interpellanza – Numerose compagnie aeree nazionali ed internazionali hanno già mostrato interesse ad investire sulla struttura, a conferma della bontà di un progetto costato quasi 60 milioni di euro e frutto della proficua collaborazione fra l’Enac, la Regione siciliana e il comune di Comiso, utilizzando finanziamenti regionali e contributi dell’Unione europea”. “Ogni ulteriore ritardo potrebbe mettere a rischio la programmazione della struttura e penalizzare i numerosi imprenditori turistici e non solo, che facendo affidamento sulla realizzazione dell’opera hanno localizzato in quella zona ingenti investimenti – prosegue l’esponente del PD nell’interpellanza parlamentare – Nella sua ultima visita a Comiso, il ministro delle Infrastrutture Matteoli aveva assicurato che a giorni sarebbe stato firmato il decreto interministeriale di affidamento dei servizi di assistenza al volo all’Enav ma da allora sono trascorse inutilmente parecchie settimane e il decreto non è ancora stato firmato”. “Ormai l’annuncio di Matteoli, secondo cui lo scalo sarebbe stato operativo entro l’estate, appare l’ennesima promessa non mantenuta, a danno della Sicilia e dei siciliani contro cui questo Governo continua a mostrare il suo volto peggiore – conclude Berretta – Il volto dell’indifferenza verso le esigenze dei siciliani e, fatto altrettanto grave, della scarsissima considerazione nei confronti dei rappresentanti istituzionali, snobbati ora dal ministro delle Infrastrutture che ha rinviato a data da destinarsi l’incontro con l’assessore regionale Russo in cui si sarebbe discusso proprio di Comiso, della Catania-Ragusa e dei pedaggi autostradali che il Governo Berlusconi vorrebbe far pagare ai siciliani per percorrere strade indecenti”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa