“Il chiostro interno all’ex convento di Santa Maria del Gesù è un’opera immaginata, finanziata, e progettata dalla Regione all’epoca in cui ricoprivo l’incarico di Assessore alla Presidenza”. Così stamani Peppe Drago, per rettificare il contenuto di alcune trionfalistiche dichiarazioni stampa rilasciate da novelli accaparratori di meriti altrui.
“Chi oggi si arroga meriti è assolutamente estraneo alla vicenda. Il decreto di finanziamento porta il mio nome, l’incarico ai progettisti la mia firma, le procedure amministrative, compresa la difficile mediazione per non far trasferire il carcere durante i lavori la firma dell’amministrazione Torchi, come è facile ricostruire anche dalla stampa.
C’è in atto, oltre alla solita mania di protagonismo di qualche frustrato parlamentare, il tentativo di cancellare anni di storia. Un tentativo vano, ma che è il parametro dello spessore culturale ed umano di chi lo conduce. Una classe dirigente che non ha memoria del suo passato non potrà mai aspirare a un grande futuro”.
Il chiostro interno all’ex convento di Santa Maria del Gesù, a Modica Alta. Peppe Drago: “A Cesare quel che è di Cesare”
- Aprile 20, 2011
- 2:03 pm
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