Edilizia scolastica, Legambiente boccia Agrigento, Ragusa, Enna e Messina e Catania, mentre Palermo fa registrare segnali di risveglio.

PALERMO – La Sicilia fatica ad affrontare il problema dell’edilizia scolastica. È questa la situazione fotografata da "Ecosistema Scuola 2008", l’ottavo rapporto di Legambiente sull’edilizia ed i servizi scolastici nel nostro Paese, diffuso a pochi giorni dal consueto appuntamento dell’associazione con "Nontiscordardime", la giornata che domani vedrà docenti, genitori e studenti coinvolti nella pulizia di numerosi istituti dell’Isola. Bocciati Agrigento, Ragusa, Enna e Messina. All’ultimo posto (89) si classifica Catania, un po’ più in alto Trapani (82) e Siracusa (75). Migliora Palermo che, quest’anno, si posiziona al numero 69 della graduatoria, grazie alle buone pratiche ambientali messe in atto. "Il 95 per cento delle mense scolastiche – si legge nel rapporto – propone dei pasti biologici. Mentre tutti gli edifici attuano la raccolta differenziata della carta". L’indagine dell’associazione ambientalista, in assenza dei dati dell’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, è l’unica ricerca sullo stato degli edifici scolastici italiani. I dati raccolti riguardano tre principali parametri: la qualità della struttura degli edifici in termini di età e idoneità all’attività scolastica, i servizi e le buone pratiche ed i rischi ambientali ai quali sono esposti gli edifici. Domani in molte scuole della Sicilia i ragazzi si rimboccheranno le maniche per "Nontiscordardime" – Operazione scuole pulite" la grande giornata di volontariato organizzata da Legambiente dedicata alla qualità, alla vivibilità e alla sicurezza degli edifici scolastici.

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