FAILLA : L’APERTURA DEL TRATTO CASSIBILE NOTO ERA DOVERE DELLA POLITICA.

"Nulla di eccezionale nell’apertura del tratto autostradale Cassibile-Noto. Era meno del dovere che la politica aveva nei confronti di 700 mila cittadini delle Province di Ragusa e Siracusa che attendono da 40 anni questa autostrada. Chi esagera nei trionfalismi dovrebbe chiedersi l’effetto che suscita nei cittadini che ascoltano e valutano. Salutare con soddisfazione è un conto, estremizzare l’entusiasmo ed il trionfalismo è un altro conto." Così il Vice Presidente del Consiglio Provinciale Sebastiano Failla ha commentato l’apertura del tratto autostradale Cassibile-Noto, stigmatizzando l’atteggiamento di chi ha rilasciato trionfalistiche dichiarazioni sull’argomento. "Alla fine del mese di Agosto del 2007, nella mia qualità di Vice Presidente del Consiglio Provinciale avevo sottoposto alla attenzione dell’aula una mozione a mia firma, approvata all’unanimità, che impegnava il CAS e tutti gli Enti di competenza ad accellerare le procedure per l’apertura del tratto in questione. Siamo contenti di avere contribuito insieme ad una mobilitazione generale degli amministratori dell’area a risolvere un problema davvero scandaloso." "Di cosa dovremmo essere felici ? Di 14 Km di autostrada da percorrere ad ottanta all’ora, quando al Nord Italia si appalta la quinta corsia della Milano Brescia ? Tutti i governi, dal 1960 in poi, ad eccezione di quello Berlusconi che, oggettivamente, ha impresso un accellerazione all’iter di realizzazione dell’opera, hanno fallito nei confronti del territorio. Cosa dovremmo festeggiare ? L’apertura del 10 – 15 % del intero percorso che dovrà terminare a Gela ? Mi rifiuto di far parte di quella schiera di politici che rilasciano dichiarazioni elettoralistiche che danneggiano il Sud e ne deprimono le aspettative. Credo che sia opportuno rilasciare meno dichiarazioni entusiastiche e lavorare per ottenere l’apertura del tratto fino a Rosolini immediatamente e incidere sulla realizzazione dei lotti 6, 7, 8 che porteranno il tracciato a buon punto." "Alle Amministrazioni locali resta un unico ruolo. Quello della pressione e del controllo sulle procedure e sugli iter che l’opera seguirà. Bisogna interpretarlo al meglio per essere il riferimento reale dei cittadini che ci hanno delegato a rappresentarli. Fare il nostro dovere non significa pretendere applausi e voti dai nostri concittadini. Significa piuttosto qualificare l’azione che ognuno di noi nei propri ruoli è chiamato a fare." "Personalmente sarò vigile e attento nei confronti di questa opera. Presenterò nei prossimi giorni al Consiglio Provinciale un Ordine del Giorno analogo a quello di Agosto per insistere sulla apertura della parte conclusa che arriva fino a Rosolini."

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa