Modica: Complesso monumentale Santa Maria del Gesù e i problemi della gestione L’assessore Messineo:”Guardiamo alle imprese culturali giovanili”

Dopo aver tagliato il nastro nella cerimonia inaugurale del ritrovato, ristrutturati in modo pregevole, Chiostro e della Chiesa di Santa Maria del Gesù a Modica Alta, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Messineo non ha mancato di porre gli accenti sull’uso dei due beni, patrimonio culturale della Città del XV secolo.
“ Sono tre gli obiettivi che si pone la Regione con i siti di questo tipo, ha detto alla numerosa ed entusiasta platea degli intervenuti, una sede del Parco Archeologico di Cava Ispica che è sul territorio modicano, un’opportunità di crescita e di sviluppo turistico legato ai viaggi culturali e infine una gestione del complesso architettonico affidata ad imprese culturali giovanili attraverso la selezione per bandi per i quali l’assessorato dispone di un plafond di cinquanta milioni di euro.”
La cerimonia inaugurale, che apre al pubblico dopo 146 anni il luogo, si è svolta all’interno della Chiesa di Santa Maria del Gesù costruita tra il 1479 e il 1481 come regalo di nozze dei reali di Spagna a Federico Enriquez e Anna Cabrera che lì celebrarono, in pompa magna, il rito.
Il Sindaco Antonello Buscema, ha evidenziato la gioia della Città e la sua contentezza per l’agognato evento esprimendo, unitamente all’assessore ai Beni Culturali Annamaria Sammito, gratitudine e il ringraziamento a quanti si sono prodigati per concretizzare la restituzione alla Città del prestigioso complesso monumentale che è luogo strategico, unitamente ala Chiesa di San Giovanni, al centro commerciale naturale di Modica Alta, per il rilancio dello sviluppo economico e turistico della parte alta della Città.
Interventi che si sono registrati quello l’arch. Alessandro Ferrara, soprintendente di Ragusa, dell’ing. Chiarina Corallo, dirigente del servizio Dipartimento regionale di Protezione Civile di Ragusa che ha illustrato la cronistoria del finanziamento, legge 433/91, degli edifici e delle difficoltà incontrate in corso d’opera.
Quello programmati della dr.ssa Salvina Fiorilla, della soprintendenza di Ragusa che si è soffermata sul contesto di Santa Maria del Gesù con la storia del territorio e sui poteri della Contea di Modica attraverso le figure storiche dei Conti spagnoli.
Il progetto di restauro, non sempre semplice e scontato, hanno parlato gli architetti Emanuele Fidone e Bruno Messina che hanno curato con tecniche risolutive a volte complicate il restauro del complesso monumentale.
Riuso e fruizione sono i termini futuri del godimento del bene e su questo si è soffermato l’arch. Giorgio Battaglia, dirigente del Parco archeologico regionale di Cava Ispica che ha posto centrale la questione della gestione perché il sito possa diventare polo di attrazione turistica legato ai tour culturali molto apprezzati da turisti e viaggiatori.

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