Furti nelle villette del litorale modicano. Tutti assolti gli imputati

Tutti assolti gli imputati. Così ha deciso il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Antongiulio Maggiore presidente, Elio Manenti e Francesco Chiavegatti, a latere)a chiusura del processo contro coloro che il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, aveva deciso il rinvio a giudizio poiché ritenuti i presunti autori dei furti registratisi qualche anno fa in danno di alcune villette del litorale ibleo. Lulzim Marina, 32 anni, albanese, era ritenuto il capo dell’ organizzazione, Maria Ewa Tulej, 44 anni, polacca, che, secondo l’ accusa, avrebbe avuto il compito di ricettare gli oggetti rubati, Landi Hoxholli, 33 anni, ed Elmas Hoxholli, 35 anni, entrambi albanesi, Pavel Jacek Tulej, 23 anni, polacco, e Julio Silva Hinostroza, 27 anni, peruviano, Agif Kacabumi, 35 anni, albanese, e Cliton Pirra, 27 anni, albanese, sono stati difesi dagli avvocati Enrico Platania, Antonio Reitano e Ignazio Galfo. Erano stati tutti arrestati dalla Squadra Mobile di Ragusa e dagli agenti del Commissariato di polizia di Modica anche se, successivamente, il Tribunale della libertà di Catania aveva annullato le ordinanze di custodia cautelare in carcere e li aveva scarcerati. Il quintetto era stato arrestato nel mese di maggio del 2008 con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ai furti. I componenti della presunta banda si erano sempre professati innocenti. Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva chiesto l’assoluzione per le due donne polacche, i due polacchi Maria Ewa e Pavel Jacek Tulej cosiccome per Hinostroza per insufficienza di prove, e la condanna per tutti gli altri a sette anni di reclusione. Il Collegio li ha assolti dall’associazione per delinquere con la formula “il fatto non sussiste” e per i furti “per non avere commesso il fatto”. Il processo si è chiuso dopo una lunghissima serie di udienze, molte delle quali rinviate anche per il ripetuto cambio dei magistrati giudicanti.