Autocompattatori e mezzi carichi di spazzatura, tutti sotto Palazzo San Domenico, all’ombra del Castello dei Conti, nel centro storico di una città patrimonio dell’Unesco. Questo il “quadretto” che si è creato stamattina in Piazza Monumento per l’ennesima giornata di protesta dei lavoratori della ditta Busso che si occupano del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a Modica. I motivi della protesta aumentano di giorno in giorno. Oltre, infatti, al mancato pagamento delle mensilità di gennaio e febbraio, oltre a quella di marzo che sta maturando, si lamenta anche la diversità di trattamento con altri lavoratori che dipendono dalle casse comunali. “Tutti i lavoratori vanno pagati – dice Francesco Notarnicola, rappresentante della Cgil che è a fianco dei lavoratori della ditta Busso -. Non accettiamo che vengano erogate le mensilità ad alcuni ed ad altri no, a parità di condizione. Si innescano in questo modo delle “guerre tra poveri” che non portano a nessun beneficio”. Il riferimento è al pagamento delle spettanze ai dipendenti della Modica Multiservizi che martedì si erano resi protagonisti di un sit in a palazzo di Città. Nella tarda mattinata sembravano aprirsi degli spiragli. I rappresentanti sindacali ed il titolare della ditta affidataria dell’appalto, Giuseppe Busso, sono stati infatti convocati dall’Assessore all’Ecologia, Nino Gerratana. Dopo una interlocuzione, da palazzo di città è partita una lettera con destinataria la banca che avrebbe “stoppato” il mandato di pagamento. Una situazione d’inpasse che tra l’altro non soddisfa appieno i lavoratori dato che in pagamento ci sarebbero solo le mensilità di gennaio. Successivamente è però giunta l’assicurazione da parte dell’Assessore Gerratana: “domattina sarà pagata la mensilità di gennaio e metà di febbraio, grazie ad un accredito di un milione e duecento mila euro”. “Noi attendiamo domattina (stamattina, ndr) – ribatte Notarnicola -. Quando dall’istituto di credito saranno erogati gli stipendi ai lavoratori, potremo dirci soddisfatti, altrimenti la nostra protesta e lo stato di agitazione continuerà”. Autocompattatori e netturbini ancora in piazza ? “E’ probabile!” risponde secco il sindacalista. A pagare le conseguenze di tutto ciò sono i cassonetti della città che traboccano. “Speriamo per tutti che si risolva tutto e presto – dice Giuseppe Busso, titolare della ditta affidataria dell’appalto -. Anche perché la situazione dei rifiuti è già difficile di suo. Non è impensabile pensare che si possa arrivare alla situazione di Napoli”.
MODICA. AUTOCOMPATTATORI IN PIAZZA. OGGI SCIOPERO DEGLI OPERATORI ECOLOGICI
- Marzo 19, 2008
- 8:04 pm
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