Vittoria: Trivellazioni a Sciannacaporale. Il sindaco: “Ci vogliono assetare”!

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, interviene ancora sull’eventualità, sempre più concreta, dell’avvio di trivellazioni nei pressi della sorgente di Sciannacaporale da parte della Panther Oil, che ha già ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie. “Raccogliamo – ha dichiarato il primo cittadino – i primi consensi alla nostra presa di posizione contro le trivellazioni della Panther oil, quali quelli del circolo Legambiente di Vittoria. E’ una questione rilevantissima che non può e non deve essere sottovalutata: ci vogliono assetare! La stessa Arpa regionale ha manifestato forti perplessità e ha chiesto che siano intensificati i controlli per verificare ipotesi di sfaldamento o di abbassamento della falda acquifera in caso di trivellazioni. Poiché il pericolo che i lavori inizino è reale e pressante, la prossima settimana avvieremo un sit- in di protesta e un presidio sui luoghi oggetto di trivellazione, per impedire che venga compiuto questo scempio ambientale. Inviterò a stare al mio fianco, in questa battaglia, il Consiglio comunale, i sindaci di Modica, Noto e Scicli, che già in precedenza avevano sottoposto all’attenzione della pubblica opinione i problemi connessi alle trivellazioni nella valle di Noto, le associazioni ambientaliste, tutti i cittadini. Invito anche il presidente della provincia a fare la sua parte proprio perché, come presidente dell’Ato idrico, conosce bene le sofferenze di questo territorio. Al Prefetto chiederò di riunire tutti i soggetti competenti: dall’Arpa regionale e provinciale all’Ausl, fino alla Protezione civile nazionale e regionale, perché l’eventuale depauperamento della risorsa idrica di quel pozzo creerebbe seri problemi di salute e di sicurezza per la popolazione. Non mi fermerò fino a quando non saranno revocate le concessioni alla Panther Oil. Capisco che il periodo elettorale che siamo vivendo sia poco utile, ma invito tutti i candidati alla Presidenza della Regione ad attivarsi da subito per impedire le trivellazioni. E’ del tutto incomprensibile come da una parte si facciano battaglie contro i petrolchimici di Gela e di Priolo, che tutta la legislazione nazionale e internazionale vada verso ipotesi di sviluppo di energie alternative, che adottiamo anche nella nostra città, e dall’altro si consenta a società americane di venire a colonizzare il territorio ibleo, per accaparrarsi il famigerato oro nero, senza lasciare nulla ai cittadini se non gravissimi problemi. Ricordo che anche lo scrittore Andrea Camilleri si interessò delle trivellazioni nella Val di Noto quando si trattò di tutela del paesaggio, a maggior ragione chiederemo il suo sostegno e quello di tanti altri uomini di cultura, adesso, perché qui la posta in gioco è la civiltà, l’inaridimento del territorio e la sopravvivenza stessa delle popolazioni: senza petrolio si può vivere, senza acqua no!”

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa