RAGUSA. Contrattisti comunali non c’è ancora accordo

Tornerà a riunirsi giovedì prossimo la delegazione trattante per verificare il futuro sull’utilizzo del personale contrattista a palazzo dell’Aquila. Un futuro strettamente correlato alla disponibilità economica dell’ente municipale e alle scelte politiche che l’Amministrazione intende effettuare. Intanto, le parti, da un lato la Giunta municipale rappresentata dall’assessore al Personale, Venerando Suizzo, e dall’assessore al Bilancio Salvo Roccaro, dall’altro gli organismi sindacali, con le rsa, gli esponenti di Cgil, Cisl, Uil e Silpol, oltre ai segretari provinciali di categoria, hanno avuto modo di cristallizzare le proprie posizioni. La Giunta è disponibile all’avvio delle procedure di stabilizzazione per gli oltre 200 contrattisti a patto che si mantenga a 19 ore l’impegno settimanale ed a questo eventualmente si aggiungano le 9 ore di pertinenza della Regione, con carico finanziario quindi sulle spalle delle casse palermitane, e le due ore riguardanti il salario accessorio. Per il sindacato, invece, la proposta di partenza deve riguardare 21 ore settimanali mentre la parte rimanente si può prelevare dalle risorse dei pensionamenti. Entrambe le parti stanno valutando se e quali passi indietro si possono eventualmente compiere per arrivare ad una intesa che vorrebbe dire la definitiva stabilizzazione delle suddette unità, ferma restando, ovviamente, la disponibilità finanziaria dell’ente che dovrà essere verificata con attenzione dall’assessore al ramo. Ecco perché si è reso necessario aggiornarsi al 27 marzo ed ecco perché la prevista assemblea del personale contrattista, che avrebbe dovuto avere luogo mercoledì scorso, non si è tenuta e si è preferito, piuttosto, spostare la data al 28 marzo, alle 11, al Centro servizi culturali di via Diaz. Le organizzazioni dei lavoratori sanno che per questi lavoratori si decide il futuro, stavolta in via definitiva.

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