Rogo a scuola di Ragusa. Il Gip concede domiciliari al quindicenne

E’ stato ammesso alla permanenza domiciliare il quindicenne ragusano ritenuto dagli uomini della Digos della Polizia uno dei due minorenni che la sera del 19 febbraio avrebbe appiccato un incendio alla scuola media Quasimodo di contrada Pianetti. Lo ha deciso giovedì il gip dei Minori di Catania, Rosalia Castrogiovanni, sciogliendo la riserva espressa al termine dell’interrogatorio del ragazzo avvenuto mercoledì a Catania, alla presenza dell’avvocato. Si attenua, quindi, la posizione del giovane studente. Il giudice ha accolto la richiesta di libertà avanzata dall’avvocato Cassì, ritenendo utile anche un supplemento di indagini da parte del sostituto procuratore presso il Tribunale per i Minori di Catania, Silvia Vassallo. Da quanto dichiarato dal giovane indagato, potrebbero esserci altri responsabili del rogo. Almeno un altro, oltre al quindicenne finito in comunità, ammesso ai domiciliari, ed al tredicenne non punibile. Indagini saranno svolte anche dalla difesa. Il quindicenne, raggiunto dall’ordinanza venerdì scorso, è accusato di danneggiamento di edificio pubblico ed interruzione di pubblico servizio.

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