Non risponde alla Capitaneria. Modica, funzionario comunale indagato e assolto

Imputato assolto. La Capitaneria di Porto di Pozzallo chiede al Comune di Modica il pagamento di poco più di 123 mila euro per il canone demaniale riguardante la realizzazione del moletto, del Lungomare “Buonarroti”, delle piazzette “Donatello” e “Antonello da Messina” e della condotta fognaria a Marina di Modica. Dopo trenta giorni dalla richiesta alla quale non si era dato seguito da Palazzo San Domenico è partita la denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale con le accuse di omissione d’atti d’ufficio e occupazione abusiva del demanio. G.P., 55 anni, modicano, è stato per questi reati sottoposto a processo davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, che, nonostante il pubblico ministero, Alessia La Placa, avesse chiesto il rinvio a giudizio, ha deciso di pronunciare il “non luogo a procedere”. Il funzionario, difeso dall’avvocato Michele D’Urso, era stato chiamato in causa nella qualità di dirigente del settore Lavori Pubblici dell’ente giacchè non aveva, secondo l’accusa, provveduto a versare l’ingente somma richiesta dopo ventidue anni. Lo stesso imputato aveva ribadito la sua incompetenza come, del resto, ha sostenuto durante l’articolata arringa l’avvocato D’Urso, secondo il quale, per l’appunto, l’eventuale pagamento di tali canoni era da richiedere, invece, al settore che si occupa di bilanci e, comunque, alla Ragioneria comunale. “Il mio assistito – ha spiegato il difensore – ha l’incarico di progettare e realizzare opere pubbliche e non di effettuare pagamenti”. Il Gup, con propria ordinanza, aveva chiesto di conoscere la funzione delle varie ripartizioni del Comune di Modica, poi si è pronunciato per il proscioglimento dell’imputato che fu denunciato nel mese di marzo del 2008.

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