Chiuso dopo quasi dieci anni dal blitz il processo nei confronti di cinque imputati coinvolti nell’operazione antidroga “Rosacambra” messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Ragusa il 31 agosto del 2001. L’udienza di mercoledì è iniziata con la requisitoria del pm Tommaso Lauretta che ha chiesto la condanna dei cinque imputati alla pena di 5 anni di reclusione e 30 mila euro di multa. Il gup del Tribunale Guglielmo Trovato ha emesso due condanne, un’assoluzione per mancanza di prove e due proscioglimenti perchè i due imputati, i vittoriesi David Pepi, 25 anni e Rocco Cassisi, 30 anni, sono stati già processati e condannati per spaccio di droga nell’ambito dei processi denominati “Sipario” e “Varsavia”, anche se il pm aveva puntato sul fatto che le piazze dello smercio erano altre, ovvero Santa Croce e Scoglitti e non Vittoria. Assolto per mancanza di prove Giuseppe Garofalo, 28 anni, mentre la pena maggiore, pari ad otto anni di reclusione è stata emessa ai danni di Nuccio La Rosa, 32 anni e 5 anni sono stati inflitti a Vincenzo Scardino, 32 anni, entrambi santacrocesi. Tutti erano accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. Il processo è stato caratterizzato dai tanti cambi di magistrati giudicanti, fino al luglio scorso quando è mutato il giudice per la quarta volta, ma il collegio difensivo questa volta ha prestato il consenso al rinnovo degli atti evitando l’avvio ex novo del processo. L’operazione “Rosacambra” era nata dalle denunce di numerosi genitori san-tacrocesi, disperati e incapaci di sottrarre i propri figli alla spirale della droga che arrivava dalla vicina Vittoria.
Operazione “Rosacambra”. Vittoria, due condanne e tre assoluzioni
- Maggio 27, 2011
- 12:02 am
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