Gli ex Procuratori di Modica si querelano a vicenda. Processo a Roma

E’ guerra di processi tra l’ex Sostituto Procuratore della Repubblica di Modica, Francesca Aprile e l’ex suo “capo”, il Procuratore, Domenico Platania. I due magistrati, che da qualche anno svolgono funzioni analoghe in sedi diverse. La prima è stata indagata per calunnia dopo che Platania l’ha querelata, subito dopo la sentenza della seconda sezione penale del Tribunale di Messina, quando quello che è l’attuale Sostituto Procuratore Generale a Catania, era stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio nel processo dove era stata ipotizzata, in buona sostanza, la possibilità che Platania avesse interessi verso determinati fascicoli, tra i quali quello della “Sampieri srl” per “alcuni soggiorni” di cui avrebbe usufruito insieme a componenti della sua famiglia presso una struttura ricettiva gestita dal sodalizio che gli avrebbe “riservato un trattamento di favore sul pagamento”. L’assoluzione di Messina si è rilevata un boomerang per il giudice Aprile, poiché Platania l’ha, sua volta, come si diceva, querelata. I fatti si riferiscono in entrambi i casi al 2007 quando Platania era ancora a capo della magistratura inquirente di Piazzale Beniamino Scucces, e Aprile era Sostituto. Il primo era stato rinviato a giudizio dal Giudice per le Udienze Preliminari, Massimiliano Micali. La questione penale era scaturita a seguito di una serie di esposti inviati al Consiglio Superiore della Magistratura da Francesca Aprile, secondo cui il Procuratore avrebbe trattenuto, ritardando le indagini, alcuni fascicoli, anche quelli che le erano stati assegnati. Proprio per questo il processo si svolge a Roma. Ieri sono stati ascoltati un ufficiale di polizia giudiziaria e una funzionaria della Procura di Modica. Francesca Aprile è difesa dall’avvocato Malintenta del Foro di Milano, mentre Platania si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Carmelo Scarso del Foro di Modica. I due testi sono stati chiamati a spiegare la funzionalità degli uffici. Prossimamente saranno ascoltati anche il capo della Squadra Mobile di Ragusa, Francesco Marino, e il Sostituto Commissario di Polizia, Carmelo Sammito. Se ne parlerà il prossimo 12 gennaio.