Modica, Stracquadanio (Pid): “ Dopo le mancate bonifiche ambientali è allarme per la sicurezza e la salute in città”.

“Quale disgrazia dovremo attendere per far sì che l’Amministrazione provveda a fare bonificare e disserbare le aiuole e gli incroci della città, divenute vere e proprie foreste, nonché autentiche trappole per automobilisti e motociclisti?”
Questo il quesito, contenuto in un’interrogazione consiliare che il capogruppo del Pid, Giorgio Stracquadanio, rivolge al sindaco ed all’assessore delegato, raccogliendo le proteste di centinaia di cittadini che in ogni quartiere della città vedono compromessa la loro sicurezza dall’invasione di erbacce ed arbusti, oramai incontrastati padroni di incroci e bordi stradali, anche nel pieno centro urbano ed in corrispondenza con le aree più sensibili.
“ Non solo esiste un problema concreto di sicurezza stradale, incredibile in alcuni casi soprattutto in prossimità di scuole ed arterie trafficate, – prosegue Stracquadanio – ma c’è un reale rischio per la salute pubblica, visto che tali agglomerati di rovi e arbusti sono l’ambiente ideale per il proliferare di parassiti e zecche. Addirittura, in maniera incredibile, le erbacce ed il conseguente carico di parassiti ed insetti, hanno invaso anche le bambinopoli e gli spazi antistanti le scuole, esponendo a serio rischio i piccoli frequentatori e suscitando l’indignazione dei cittadini. Dopo le denunce di consiglieri e della popolazione l’amministrazione non ha più alibi: si assuma sin d’ora la responsabilità di eventuali incidenti e della mancata garanzia delle minime norme di tutela sanitaria, continuando con un comportamento superficiale ed inadeguato, come accade, purtroppo, da tempo. Perché nessuno spiega alla città che il servizio è stato abbandonato dalla ditta aggiudicataria e che, nonostante sia essenziale per la pubblica salute ed incolumità, non si è registrata nessuna nuova assegnazione? E dire che questi amministratori sono gli stessi che in passato, dall’opposizione, gridavano per denunciare la mancata scerbatura di una sperduta vanella disabitata, mentre oggi non si curano della salute e della sicurezza dei nostri figli.”