Roba da “Striscia”. Modica, le porte più piccole dei letti in Cardiologia

Non è stata ancora inaugurata la nuova ala dell’Ospedale Maggiore e già sorgono i primi grossi problemi. I letti con i pazienti, infatti, sono più spaziosi delle porte. Nei giorni scorsi un’anziana donna, ricoverata nella struttura principale del nosocomio, era stata trasferita nella divisione di Cardiologia per essere sottoposta agli esami specifici. Quando il personale ausiliario è giunto nella nuova ala ed esattamente nella Cardiologia si è trovato di fronte ad un grosso e insormontabile problema: la porta non era adeguata alla larghezza del letto e non si riusciva ad accedere nel reparto che da qualche settimana opera nella nuova struttura. Per risolvere, momentaneamente, la difficoltà è stato recuperato un separè che ha tenuto, in qualche modo, nella privacy la degente mentre i cardiologi provvedevano direttamente nel corridoio ad eseguire gli accertamenti richiesti. Il problema si riproporrà anche in futuro giacchè il primario del reparto ha disposto che medici e infermieri della sua Unità Operativa non andranno più nei vari reparti a eseguire gli accertamenti di competenza ma i degenti dovranno essere trasferiti direttamente in divisione dove, certamente, saranno sottoposti agli esami in maniera più completa. Ora la questione può essere risolta, si ritiene, in due modi: o cardiologi e personale di reparto riprendono il cosiddetto “servizio a domicilio”, nel senso che dovrebbero recedere dal provvedimento adottato dal primario, oppure, e qui i costi sarebbero rilevanti, procedere ad allargare le porte della nuova struttura di Via Aldo Moro.

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