MODICA. S’INASPRISCE LA LOTTA PER IL “CAMPIONATO ELETTORALE”

Sta imbarbarendosi la campagna elettorale a Modica a cinque giorni dal voto per le Politiche e le Regionali. Messaggi volgari e minatori sui muri del centro storico, volantinaggio sui parabrezza delle auto, manifesti “selvaggi” affissi in ogni dove e finanche sulla segnaletica stradale o anche al posto degli annunci mortuari. Questo il quadro della campagna elettorale nella città della Contea. Che fosse “calda” lo si sapeva, ma in pochi avrebbero pensato che si raggiungesse tale punto. E dire che il “bello” deve ancora venire. Già perché Modica diventa crocevia anche della corsa alla Presidenza della Regione. Domani sera, alle 20, in Piazza Matteotti, il candidato del centrodestra Raffaele Lombardo, salirà sul palco e parlerà ai modicani, con accanto il candidato dell’Mpa di Modica, Riccardo Minardo. Il suo “competitor” diretto, Anna Finocchiaro, candidata a Palazzo d’Orleans per il centrosinistra, ha scelto la sua città natale per la “chiusura” della sua campagna elettorale. E l’entourage della Senatrice del Partito Democratico è alla ricerca di una “location barocca” per il messaggio conclusivo. Se infatti la campagna elettorale fu “battezzata” ad Agrigento, all’ombra del Tempio della Concordia, la chiusura vuole avere come sfondo il barocco siciliano nella sua perla: Modica. Si pensa alla scalinata del Duomo barocco di San Giorgio o di quella di San Pietro. Ma, venerdì, sarà anche la giornata degli ultimi comizi. Stilato, a palazzo San Domenico, il calendario dei comizi in piazza Matteotti. Si inizierà alle 19, con la mezz’ora dedicata a “La Destra-Fiamma Tricolore”. Alle 19,30 toccherà a “Forza Nuova”. Mezz’ora dopo saliranno sul palco gli “Amici di Beppe Grillo”, seguiti da “Italia dei Valori”. Alle 21 toccherà a “Sinistra l’Arcobaleno” chiudere la campagna elettorale, mentre dalle 21,30 alle 22,00 toccherà al “Popolo delle Libertà”. A seguire microfono a disposizione del “Partito Democratico”. Alle 22,30 sarà la volta dell’Udc ed infine, si chiuderà con il “Movimento per l’Autonomia”. Dopo vigerà il silenzio elettorale per la “pausa di riflessione” che, mai come stavolta, è ben accetta ad elettori e candidati.

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