A due anni dall’approvazione, in Italia, della legge 241, svanisce l’effetto indulto, ed è di nuovo emergenza per le carceri sovraffollate. Dai 43 mila detenuti, capacità massima dei penitenziari italiani, si è passati, nel biennio ’06 -‘07 a 50 mila unità. I dati, pubblicati dal Sole 24 Ore, sono stati desunti dal Ministero della Giustizia. A riempire nuovamente le prigioni, dunque, la propensione a delinquere di almeno un terzo dei beneficiari della decurtazione della pena detentiva fino a 3 anni e della pecuniaria, per un ammontare massimo di 10 mila euro, per tutti quei reati commessi fino al 2 maggio del ’06. Il dato è destinato a peggiorare poiché la legge in questione, prevede che chi, dopo avere usufruito del provvedimento, commette nei cinque anni successivi, altri reati, aggiunge alla pena per il nuovo crimine quella per la quale aveva avuto lo sconto. In provincia, l’affollamento riguarda il carcere di c.da Pendente a Ragusa, mentre la casa circondariale di Modica, alla fine del 2007, si è mantenuta di poco sotto la soglia dei posti disponibili. L’Ucciardone di Palermo, alla fine dello scorso anno, ospitava 565 detenuti, con un indice di affollamento superiore di 35 unità ogni 100 posti effettivi. Lo stesso indice si è riscontrato anche per le carceri siracusane, con ben 388 detenuti. Seguono, per l’indice di affollamento elevato, ma decrescente, Messina, Agrigento e Catania. A Caltagirone emerge un dato impressionante: l’indice di affollamento è pari a 228, in pratica ogni cella disponibile, deve essere necessariamente divisa fra 2 detenuti. Nel 2007, nel resto della penisola, erano oltre 48 mila le persone dietro le sbarre, con un indice di affollamento pari a 113.
NELLA FOTO IL CARCERE DI MODICA
CARCERI SOVRAFFOLLATE: SVANISCE L’EFFETTO INDULTO
- Aprile 8, 2008
- 1:47 pm
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