MODICA. OGGI S’INSEDIA IL COMMISSARIO AD ACTA. PRIMI PROBLEMI: LE COOPERATIVE DA PAGARE PER NON DIRE DEI DIPENDENTI COMUNALI

Mercoledì d’insediamento per il commissario straordinario al comune di Modica. La “vacatio” amministrativa, che si protrae dal 3 marzo, si colma dunque, con l’arrivo di Giovanni Bologna, 48 anni, dirigente generale del Dipartimento Lavoro dell’Assessorato regionale al Lavoro. Bologna, il cui decreto di nomina è stato ufficializzato agli inizi di questa settimana, arriva in una Modica che “conosce da turista” e che avrà la possibilità di conoscere anche da “amministratore” in quanto traghetterà l’ente di Palazzo San Domenico sino alle elezioni amministrative. L’arrivo di Bologna ed il suo insediamento scongiura anche l’ipotesi del rinvio del voto alla primavera 2009. Modica tornerà alle urne il 15 e 16 giugno per eleggere il Sindaco ed il nuovo Consiglio comunale. Ma l’arrivo del commissario straordinario comporterà anche la fine dell’attività per la giunta. Il vice Sindaco, Giovanni Frasca e gli assessori, Giovanni Scucces, Tato Cavallino, Franco Militello, Paolo Nigro, Giorgio Aprile, Federico Mavilla e Nino Gerratana dunque da domani decadranno dalle loro cariche. Rimarrà invece in carica, sino al 30 aprile (quarantacinquesimo giorno antecedente la data delle elezioni amministrative) il consiglio comunale, che però potrà deliberare e riunirsi, in sessione straordinaria, sino all’insediamento della nuova civica assise. Giovanni Bologna troverà, sin da subito, un’agenda ricca di appuntamenti. Ad iniziare da domani pomeriggio, quando alle 17,30, a mò di benvenuto, incontrerà i sindacati ed i lavoratori delle cooperative sociali che lamentano il mancato pagamento delle ultime mensilità ed il mancato rispetto degli accordi. Stamattina, nei locali della Cgil, il segretario generale del sindacato, Nicola Colombo, nel corso di una conferenza stampa, ha espresso il rammarico per gli accordi assunti con l’amministrazione e disattesi. “Abbiamo intenzione di incontrare sin da subito il Commissario straordinario – ha detto Colombo – per definire nel miglior modo e nel minor tempo, la vicenda legata al pagamento alle cooperative che si occupano di servizi sociali”.

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