Il processo contro la Commissione Edilizia di Pozzallo nei confronti dei cui componenti viene ipotizzato l’abuso d’ufficio, si è aperto ieri con la richiesta della difesa di unificarlo con altri due procedimenti analoghi fissati per il prossimo 13 ottobre. E’ stato l’avvocato Enzo Galazzo, difensore di quattro indagati ad avanzare richiesta in apertura dell’udienza contro i cinque membri l’organismo, due dipendenti comunali ed un progettista, nei confronti dei quali Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, aveva già chiesto il rinvio a giudizio. Sono Giuseppe Denaro, Giancarlo Drago, Giuseppe Gambuzza(dirigente dell’Ufficio Tecnico), Giuseppe Perez, Lavinia Pitino, Bartolomeo Maurizio Puzzo e Giancarlo Renda(dell’Ufficio Tecnico Comunale), e Antonio Denaro, fratello del membro la Commissione. Stessa richiesta ma per falsità ideologica in atto pubblico per Giuseppe Gambuzza, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale. La vicenda riguarda una concessione edilizia su area comunale destinata a viabilità. Nella riunione del 26 maggio 2008, secondo l’accusa, la Commissione aveva espresso parere contrario per la costruzione di fabbricati in Via Saffi alle intersezioni con Via Sturzo e Via Kennedy “in quanto il sito è destinato a viabilità e quindi deve essere sottoposto a variante dello strumento urbanistico”. Qualche mese dopo i progetti furono riproposti alla CEC ed in assenza di alcuna variazione al PRG, il 5 settembre successivo furono esitati favorevolmente. Gambuzza, secondo l’accusa, il 20 ottobre avrebbe rilasciato le concessioni edilizie in maniera non conformi alla normativa vigente e alle previsioni urbanistiche del Comune di Pozzallo e, comunque, in assenza di variante allo strumento urbanistico, relativa all’assegnazione della destinazione urbanistica del lotto ubicato tra la Via Kennedy, Via Saffi e Via Sturzo, gravato dal vincolo d’inedificabilità assoluta perché destinato a viabilità. Il Gup ha
richiamato adesso il consulente tecnico d’ufficio che si era espresso in favore dell’accusa, rispetto ad un pronunciamento dell’assessorato regionale competente. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Galazzo, Giardina, Vicari e Aprile.