Basta con le polemiche sulle guide turistiche. Prima di sparare nel mucchio ci si informi meglio. Siamo stanchi di ricevere vergognose accuse. Federagit Ragusa rigetta le accuse contro la categoria delle guide turistiche della provincia di Ragusa. Nei giorni scorsi alcuni commercianti ed esponenti politici di Modica hanno genericamente parlato di guide turistiche appartenenti all’ufficio turistico di Modica. “Possiamo affermare con certezza – dice l’organismo – che nessun concorso pubblico è stato mai effettuato in tutta la provincia per l’inserimento di guide turistiche nelle piante organiche degli enti pubblici. Per lo stesso motivo appare elementare affermare che non esistono guide turistiche dipendenti da un qualsiasi ente pubblico. Altrettanto fantasiosa è l’affermazione di chi ha parlato di guide turistiche territoriali o addirittura di guide turistiche modicane. Affermazioni che denotano una totale ignoranza in materia di professioni turistiche, che va a discapito di un’informazione corretta e precisa. Altrettanto bizzarre sono le esternazioni di alcuni politici che non conoscono o che hanno volutamente ignorato la legislazione di riferimento. E nonostante la legge non ammetta ignoranza, siamo costretti a ribadire che in base alle norme vigenti, le sole guide turistiche riconosciute dalla legge sono le guide abilitate, regolarmente iscritte all’albo regionale delle guide turistiche, nelle varie sezioni di appartenenza. Inoltre ribadiamo che la discrezionalità di cui gode la guida turistica, nell’espletamento del proprio servizio, può essere limitata solo dal tour operator, così come previsto nel momento stesso dell’accettazione del servizio. Ma anche in questo caso, ove ricorrano motivi speciali o particolari, viene riconosciuta ampia autonomia di scelta alla guida turistica nel perfezionare il servizio secondo le esigenze emerse. Per evitare ulteriori dubbi, vista la non volontà di alcuni di capire di cosa stiamo parlando, precisiamo che le guide turistiche sono lavoratori autonomi, con le stesse prerogative e gli stessi diritti di cui godono tutti i lavoratori autonomi in Italia. Le guide turistiche non sono legate a nessun ente pubblico, se non per rapporti di reciproca cortesia istituzionale, ognuno nei propri ambiti e nel rispetto della propria autonomia. I rapporti con gli enti pubblici, così come per altre categorie professionali, sono curati da organismi di rappresentanza associativa e sindacale. Le consultazioni, i tavoli tecnici, i suggerimenti, possono solo avvenire con convocazione dell’organo di rappresentanza e nel rispetto dei ruoli di ognuno. Usare luoghi o mezzi non propri alla legittima consultazione (tra l’altro non vincolante) significa non accordare il rispetto dovuto all’interlocuzione, quindi rompere una consuetudine virtuosa di reciproca collaborazione. Pertanto nessun ruolo di censura della libera professione può essere riconosciuto all’ente locale. Illogica e alquanto surreale è la contestazione fatta all’Amministrazione comunale di Modica accusata di non essere intervenuta con un’azione diretta nei confronti della categoria. In provincia di Ragusa esiste solo un’associazione/sindacato che è l’Agt-Federagit di Ragusa, appartenente a Confesercenti, che rappresenta solo un terzo di tutte le guide turistiche abilitate, iscritte nell’Albo Regionale nella “sezione ad esaurimento” per la provincia di Ragusa. L’Agt-Federagit non è un ente commerciale, si occupa solo di tematiche riguardanti la categoria, con le stesse prerogative di un sindacato di categoria. Pur non rappresentando la totalità degli abilitati alla professione di guida turistica, l’Agt-Federagit di Ragusa rimane l’unico soggetto sindacale ufficiale del settore nella provincia. Siamo un organismo serio e rappresentativo della categoria e solo per questo motivo, e non certo per simpatia o amicizia, il Comune di Modica ci ha chiesto di intervenire alla conferenza stampa sulle presenze turistiche in città. Noi abbiamo fornito i nostri dati in possesso, che qualcuno, non si capisce a quale titolo e con quale competenza, si è affrettato a smentire. Quanto alle accuse di alcuni commercianti, secondo i quali ci sono guide turistiche locali che favoriscono la presenza dei turisti in alcuni negozi piuttosto che in altri, vogliamo ribadire che prima di lanciare queste accuse si dovrebbe verificare se chi ha accompagnato quei gruppi di turisti siano regolari guide turistiche abilitate o, invece, come sempre spesso accade, accompagnatori, autisti degli autobus, docenti d’arte e perfino persone che abusivamente svolgono la professione di guida turistica. L’Agt-Federagit è certa della professionalità dei propri iscritti così come delle guide turistiche abilitate le quali compiono scelte in base alle esigenze del tour operator o sulla concreta possibilità di garantire qualità alla propria clientela all’interno di alcuni negozi (possibilità di degustazioni ricche e gratuite, spazi adeguati, accurate spiegazioni della cultura enogastronomica locale in più lingue da parte degli esercenti) e non certo perché, come si vorrebbe vergognosamente far pensare, ci si è messi d’accordo con alcuni commercianti. In ogni caso il sindacato, impegnato nella tutela della professionalità delle guide turistiche, continuerà a monitorare il comportamento dei propri associati e sarà pronto, nel caso, ad assumere i provvedimenti conseguenti. Ma ribadiamo che le accuse, politicamente strumentali e lanciate sulla pelle delle guide turistiche abilitate, le uniche che possono regolarmente esercitare la professione, vanno assolutamente respinte al mittente.
Federagit Ragusa: “Basta “sparare” contro le guide turistiche”
- Giugno 21, 2011
- 1:11 pm
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