Modica. Lavoratori senza stipendio da mesi. Iabichella (ISA):”I lavoratori senza stipendi e prossimi al licenziamento sono esasperati, mentre al Comune si miete cultura e alta finanza”.

Ottantamila euro sprecati per una manifestazione vuota e con riscontri turistici molto limitati. Pubblicizzata ieri su quotidiani nazionali e regionali. Lo spettacolo di Finardi, che doveva fungere da traino per l’intera manifestazione, e che e’ costato oltre 15 mila euro (10 mila euro cash solo il compenso per l’artista) e’ stato pubblicizzato solamente tramite manifesti affissi in città appena 3 giorni prima. Trentamila euro sono stati reperiti tra gli sponsor, mentre per il resto sono stati impegnati solo 5 mila euro sul bilancio del 2011.
E intanto le cooperative sociali devono percepire oltre 2 milioni e mezzo di euro, mentre l’Assessore al Bilancio sbandiera i successi del suo operato, promettendo soldi a palate entro la fine del 2012. “Ma le operatrici sociali – dice Giorgio Iabichella del sindacato Isa – gli operatori ecologici e quelli della SPM vogliono i loro soldi! “Dobbiamo campare, dicono alcuni, e non c’interessa di mietere cultura, che vadano a mietere il grano”.”Non abbiamo i soldi per la benzina per recarci sul posto di lavoro, dicono altri”. “Vorremmo boicottare l’iniziativa Modica miete cultura, ma non c’e’ gente in giro, che protesta dobbiamo fare?”

La querelle sui dati del consuntivo 2010 del Comune di Modica, veri o falsi che siano, non interessa ai lavoratori. A loro interessa esser pagati regolarmente.

La cooperativa “Il Gruppo” ha licenziato, come ogni anno a giugno, 60 operatrici, ma, grazie ai tagli operati dal Settore Servizi Sociali, a settembre solo 22 di esse, forse, riprenderanno a lavorare. Ma i debiti del Comune andranno a pareggio entro dicembre.

Riepilogando vi sono 450 dipendenti che non percepiscono regolare retribuzione da mesi, alcuni da anni, e circa 100 di essi che, oltre a preoccuparsi di sopravvivere, devono anche cercare un nuovo posto di lavoro. La politica e’ lontana anni luce dai veri problemi della città”.

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