POST VOTO, LE RIFLESSIONI

Lo scontro più atteso, in provincia o meglio nel Comprensorio di Modica era quello fratricida tra Orazio Ragusa e Piero Torchi. Visto come sono andate le cose per il secondo la sconfitta sa di umiliazione. E mi viene in mente la partita di calcio dello scorso campionato di serie A tra Roma e Catania: finì 7-0. Orazio Ragusa è stato ripagato per avere mantenuta l’umiltà che altri, molti dei non eletti, invece, si erano dimenticati. E’ il caso di dire: "Se è vero che il mondo gira, prima o dopo dovrai passare di qua". Ed il mondo gira. Gli sciclitani hanno fatto quadrato attorno al loro candidato, dimenticando il passato "rosso". I modicani hanno premiato solo Riccardo Minardo, che ha preferito optare per la Regione, e lo aveva sottolineato vernerdì sera nel corso della convention fine campagna elettorale al Giardino della Contea, ed hanno mandato a casa Torchi il quale ha pagato scelte scellerate come la seconda ed inopportuna rata per i rifiuti, il mancato pagamento degli stipendi a dipendenti ed affiliati. Soprattutto il modicano non ha gradito l’abbandono della carica dopo 10 mesi dalla sua rielezione. "Il comandante che abbandona la nave mentre affonda. Orazio Ragusa ha, praticamente, doppiato Torchi. E’ stato eletto Innocenzo Leontini, sostenuto a Ispica dal sindaco Piero Rustico, personaggio molto amato dai suoi concittadini, ed è stato eletto Carmelo Incardona, entrambi del Pdl, che anche a Modica hanno raccolto consensi, in danno, ad esempio, di Mommo Carpentieri che nelle ultime notti è stato, quasi certamente, abbandonato da chi lo doveva invece sostenere. Eletto anche l’ex sindaco di Comiso, Pippo Digiacomo, unica nota positiva per il centrosinistra, in danno dell’uscente Roberto Ammatuna per il quale c’è ancora la speranza di un "recupero" con i residui. In ginocchio la città di Ragusa che viene tagliata fuori con i suoi rappresentanti, Gianni Battaglia, Gianni Mauro, Giovanni Cosentini, Tonino Solarino. Una debacle