“La legge sulle riserve agli enti locali è stata approvata. La provincia di Ragusa ne esce protagonista. La posta di partenza era il ripristino ed il mantenimento dei cinque milioni di euro della legge su Ibla”.
A scrivere sono gli on. Incardona, Leontini, Ammatuna, Ragusa e Digiacomo.
“Il risultato finale è stato:
a) Mantenimento dei fondi su Ibla ridotti lievemente a quattro milioni e settecentocinquantamila euro;
b) Conquista di quattro milioni e cinquecentomila euro per l’Aeroporto di Comiso.
La deputazione iblea ha ottenuto, per il territorio ibleo, il più cospicuo intervento presente nella odierna norma: nove milioni
duecentocinquantamila euro. Nessuna equivalenza a paragone.
Soddisfazione e successo, con sobrietà e senso delle istituzioni.
Ingredienti che sono mancati al Sindaoc di Ragusa e qualche altro estensore di insulti ai deputati iblei, forse contrario ad un impegno
finalizzato ad aumentare il risultato finale, andando oltre il ripristino dei fondi su Ibla.
La deputazione iblea si dichiara affranta e mortificata per il venir meno della coincidenza tra la presenza in Aula del Sindaco Di Pasquale e il voto finale. L’immane ritardo di 24 ore ha provocato tale insanabile scompenso.
I deputati hanno perduto l’occasione di esibirsi al cospetto di cotanto pubblico, che alla fine ha scelto di fare lui lo spettacolo, istigando un giudizio di discredito sui deputati che, scegliendo il silenzio e il lavoro hanno ottenuto il risultato, mai aiutati dal Sindaco Di Pasquale. Il populismo, la demagogia e la pierinomania sono stati sconfitti”.