ON. MINARDO: “IL NOME DEL CANDIDATO A SINDACO DI MODICA, L’HO GIA’ IN MENTE. LO DIRO’ AL MOMENTO OPPORTUNO”

“Chi avanza richieste di sindacatura ha fatto i costi senza l’oste. Non vedo perché la candidatura a Sindaco debba spettare a qualcun altro e non al Movimento per l’Autonomia. Il nome? Bè, ho l’asso nella manica!”. L’elezione a Sala d’Ercole sembra aver ridato nuova linfa, nuove energie ed una nuova primavera politica, a Riccardo Minardo che, sia da massimo esponente cittadino che da leader in provincia dell’Mpa, non sembra voler cedere ad alcuno il “bollo papale” per l’imprimatur sulla candidatura a primo cittadino della città della Contea. “Tutti avanzano candidati e candidature – dice Minardo -. Non dico che è ancora presto, ma sono convinto che non bisogna guardare solo a Modica ma agli equilibri provinciali”. Come dire dunque che, qualora si scegliesse di correre tutti insieme, Udc, Mpa e Pdl dovrebbero prima risolvere alcuni “conflitti” interni al tavolo provinciale per poi decidere a chi spetterà la candidatura modicana. “Questo vale per Modica, così come per Scicli e per Comiso – prosegue Minardo –. Nella città casmenea, tra l’altro, abbiamo scelto di correre da soli. Non è poi così impensabile farlo anche a Modica, qualora qualcuno si arrogasse il diritto di scelta senza prima aver discusso e riequilibrato il “tavolo” provinciale”. Riccardo Minardo non è nuovo alla rivendicazione di una candidatura autonomista per palazzo San Domenico. In pochi pensano che l’Mpa possa presentarsi da sola alle amministrative del 15 e 16 giugno, almeno a Modica. Troppo alta la posta in palio e troppo prestigiosa la poltrona di primo cittadino della Contea. “Ogni scelta va vagliata e valutata, è ovvio – sottolinea l’esponente autonomista -, ma nessuno pensi di fare i conti senza l’oste!”. Circa ai nomi, nel Movimento per l’Autonomia in diversi potrebbero ricoprire un importante ruolo istituzionale quale quello di Sindaco: dal capogruppo consiliare Carmelo Scarso al presidente del consiglio comunale Enzo Scarso. A precisa domanda però Riccardo Minardo sorride, si guarda la manica sinistra della giacca e dice: “io il nome l’ho qui dentro, al momento opportuno lo tirerò fuori!”. Nessuna indiscrezione oggi dunque potrebbe essere quella esatta. Minardo infatti potrebbe aver individuato qualche personalità ad oggi fuori dalla politica attiva, ma dallo spessore assai qualificato. Secondo i ben informati invece, pare stia sondando il terreno con alcuni collaboratori circa il nome di Giorgio Cerruto, già assessore comunale alle Infrastrutture nella prima legislatura Torchi ed adesso consigliere comunale tra le fila autonomiste. “L’unica cosa certa riguardo al nome – anticipa Minardo – è che sarà ben accetto e ben voluto da tutti: dalla coalizione prima e dai cittadini poi”.

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