IBLA GRAND PRIZE: DOMENICA LA CONCLUSIONE DEL CONCORSO E L’ESIBIZIONE DEI VINCITORI IN UNA SERATA DI BENEFICENZA. IL MAESTRO ABBADO: “IBLA E’ SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALE”

Entrando nella sala Falcone Borsellino ad Ibla, dove è in corso la ventesima edizione del concorso internazionale Ibla Grand Prize, si ha la sensazione di trovarsi in una sala di una grande capitale mondiale. Risaltano il pubblico variegato, composto da asiatici ed europei, così come sul palco si alternano artisti provenienti da ogni parte del mondo. Spettatori rapiti dalle esibizioni ed interpretazioni, a volte melodiche, a volte drammatiche, di giovanissimi artisti che suonano vari strumenti e che arrivano anche da paesi lontani. Quest’anno ad Ibla Grand Prize, vi sono ad esempio artisti che provengono dalla Mongolia. Sfoggiano, come fanno anche gli artisti cinesi e giapponesi, i migliori costumi della propria tradizione e si esibiscono in pezzi classici dei migliori repertori. Giovani pianisti che sembrano seguire con l’anima e non solo con lo sguardo, il volteggiare delle dita sopra i tasti bianchi e neri, passando da ritmi lenti a suoni avvolgenti. Ed è davvero difficile per la giuria, presieduta dal maestro Marcello Abbado, poter individuare i vincitori. I punteggi finora ottenuti dai vari artisti in concorso si differenziano a volte anche di pochi centesimi, segno dell’elevata bravura di chi si esibisce. “Questo fantastico concorso esiste da 20 anni – spiega il maestro Abbado – E’ un’idea geniale del maestro Salvatore Moltisanti. Certamente ogni anno riusciamo a scoprire grandi talenti e anche quest’anno ci sono. Lo scopo della giuria internazionale che presiedo è quello di scegliere giovani che meritano e che saranno presentati a New York e nelle altre capitali del mondo, ottenendo così la possibilità di fare una grande carriera. Ibla Grand Prize continua ad essere un trampolino di lancio eccellente”. Il maestro Abbado non rivela naturalmente i vincitori ma parla di alcuni artisti che hanno colpito giuria e pubblico. “In questa edizione c’è una presenza notevole di violiniste, più abbondante che nel passato, ma abbiamo anche un ottimo esecutore di marimba e poi bravissimi pianisti da tutto il mondo. Ci sono anche giovani che arrivano dalla Mongolia. E’ la prima volta a Ibla, ma è una rarità davvero. In tanti concorsi dove sono stato membro o presidente, non mi è mai capitato. Ci sono anche giapponesi e coreani. Due bambine che suonano benissimo il flauto arrivano da Singapore”. Infine Abbado parla dei ritardi nella concessione dei contributi che non hanno permesso di poter allestire il palco all’esterno, in piazza Pola. “Chi ha tardato, ha fatto solo un autogol, impedendo al pubblico e ai turisti di ascoltare grandi talenti anche semplicemente facendo una passeggiata”. I vincitori del concorso, che si concluderà domenica sera 10 luglio, saranno proclamati nel corso della serata di beneficenza pro Madagascar che si svolgerà presso Villa Criscione.

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