LE SCICLITANE MARIA ED ELENA FERRANTE PRENDONO ANCORA UNA CONDANNA DAL TRIBUNALE DI MODICA

Mano pesante del giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, nei confronti delle sorelle Maria ed Elena Ferrante, pregiudicate di Scicli, rispettivamente di 41 e 34 anni, difese dall’avvocato Pino Pitrolo, in atto detenute per l’omicidio di Giuseppe Drago, anche questi sciclitano. Le due germane dovevano rispondere di furto aggravato commesso in una Cartoleria di Modica. Il magistrato ha emesso sentenza di condanna per complessivi novantadue mesi di reclusione, oltre alle multe. Nello specifico ha inflitto quattro anni e sei mesi di reclusione e duemila euro di multa alla più grande delle due Ferrante, e tre anni e due mesi di reclusione e ottocento euro di multa ad Elena. La denuncia fu presentata nel marzo del 2003 dalla commessa dell’esercizio di Corso Umberto preso di mira che dopo avere notato le due donne davanti al negozio(la vittima era a colloquio con altre colleghe all’esterno), una volta rientrata non trovò la sua borsetta. "Ho visto le due donne – aveva dichiarato nel corso della testimonianza in udienza la vittima – che erano intende a guardare la vetrina. Poi le ho viste entrare. Quando mi sono diretta all’interno, le due sono uscite. Ho subito notato che mancava la mia borsa ed allora ho chiamato i carabinieri". I militari dell’Arma avviarono subito le ricerche che consentirono di ritrovare la borsa in Via Correri, a qualche centinaio di metri dal negozio. C’era tutto, tranne, ovviamente, i soldi. Attraverso le foto, visto che Maria ed Elena Ferrante non sono nuove a questi furti in vari negozi di Modica, la malcapitata riconobbe le sorelle Ferrante.

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