SCUCCES INDICATO DAL PDL A CANDIDATO A SINDACO DI MODICA. INTERVISTA DI GIORGIO CARUSO

“Sono onorato di essere il candidato della Pdl a Sindaco di Modica”. Queste le prime parole di Giovanni Scucces, candidato Sindaco per il Popolo delle Libertà. 45 anni, sposato, da undici anni sugli scranni di palazzo San Domenico e per due volte assessore comunale. Questo il curriculum amministrativo di Scucces. “E’ una carica (quella di Sindaco, ndr) – dice il candidato Pdl – che ho sempre guardato con il massimo rispetto. E’ un onore ma anche un onere quello di concorrere a tale carica, data la situazione in versa palazzo San Domenico. Ma sapremo, in caso di vittoria, affrontarla attraverso delle proposte attuative che proporremo nel programma elettorale. E’ anche per me un onore ed onere rappresentare un partito compatto e coeso come il Pdl”. E’ la pacatezza la caratteristica principale riconosciuta ampiamente ed in maniera bipartisan a Giovanni Scucces. “Al di là dei punti programmatici – dice il candidato alla carica di primo cittadino – il mio obiettivo sarà quello di attuare, anche dalla poltrona di sindaco, quella serietà, quella calma e quella prudenza che mi è naturale nell’affrontare i problemi anche più difficili, per risolverli nell’interesse della collettività”. Scucces sa che dinanzi a sé ha una sfida difficile: bissare la popolarità e l’esposizione mediatica di Piero Torchi, affrontare la difficile situazione di cassa e debitoria del comune di Modica e riconquistare il rapporto tra cittadini, dipendenti ed ente pubblico. “Ribadisco: la ricetta è la serietà negli impegni, la calma e la prudenza nell’affrontare ogni questione”. Serietà, calma, pacatezza e prudenza che rispecchiano l’identikit del “perfetto candidato” tracciato qualche settimana fa dal leader del Pdl modicano, Nino Minardo. Più che un identikit è apparso infatti un ritratto di Giovanni Scucces.

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