Al via il conto alla rovescia. Tra ventiquattro giorni saranno abbattute le due strutture “scheletriche” che da un paio di decenni almeno campeggiano in Corso Sandro Pertini, a Treppiedi Nord, nella cosiddetta zona 167. Gli immobili, non furono completati per via di complicazioni strutturali e per lungo tempo sono rimasti alla mercè di vandali, di ladri che hanno portato via impianti e telai, rifugio di clandestini e di tossicodipendenti.
L’avvio del progetto di recupero e rivalutazione dell’intera area obbliga l’abbattimento delle due “brutture”. La data è stata fissata per domenica sette agosto. Ieri mattina c’è stato un incontro in Prefettura per mettere a punto il piano che prevede l’evacuazione dell’intera area e anche delle zone adiacenti. Dovranno lasciare le rispettive abitazioni circa duecentocinquanta famiglia. Nelle scorse settimane si è proceduto ad effettuare un censimento che ha permesso di avere un quadro chiaro della situazione. I residenti dovranno lasciare gli appartamenti a partire dalle otto. Secondo le indicazioni della Protezione Civile dovranno essere chiuse solo le serrande mentre le finestre a vetri è preferibile che siano lasciate aperte per evitare che la deflagrazione possa causare danni. La “manopola esplosiva” dovrebbe essere abbassata intorno alle dieci. I disagi dovrebbero durare poi un paio d’ore, fino, cioè, a quando la nuvola di polvere sii dileguerà. L’esplosivo dovrebbe essere posizionato in maniera che prima crollino i pilastri interni, dunque il procedimento farebbe in modo che il crollo avvenga all’interno. Chiaramente saranno bloccate tutte le strade di accesso all’intera area interessata. L’impresa Cassarino, che ha in appalto l’intervento, ha già avviato da giorni i preparativi che consentiranno poi di posizionare l’esplosivo.