Le elevate temperature di questi giorni non rappresentano un problema sul fronte dell’irrigazione dei terreni posti a coltura ricadenti nell’area del Consorzio di bonifica provinciale n. 8. A sostenerlo il direttore generale Giovanni Cosentini che parla di “una situazione tutto sommato sotto controllo, grazie anche alle abbondanti precipitazioni registratesi negli ultimi mesi ma anche e soprattutto – aggiunge – alla gestione attenta portata avanti in questi anni che ci ha permesso di ottenere una disponibilità maggiore rispetto al passato, in termini di metri cubi, a pieno beneficio di chi ha necessità di irrigazione”. Ma quali sono le cifre? E’ lo stesso Cosentini ad enucleare le quantità e le fonti utilizzate. “Per quanto riguarda il subcomprensorio di Acate, che comprende anche le aree del Vittoriese e di Pedalino – chiarisce – c’è un volume medio utilizzato pari a 2.250.000 mc di acqua per usi irrigui provenienti dall’invaso della diga di Ragoleto. Addirittura quest’anno registriamo delle eccedenze rispetto alle richieste. Poi, la traversa Mazzarronello che metterà a disposizione dello stesso subcomprensorio (siamo ancora in attesa di autorizzazione all’utilizzo) 44.300 metri cubi”. Più articolata l’erogazione di risorsa idrica per il subcomprensorio di Scicli che comprende anche le aree di Santa Croce e Marina di Ragusa. “Dagli 800.000 mc di Passolatello – prosegue Cosentini – passiamo ai 200.000 mc del pozzo Finocchiara e ai 950.000 della sorgente di contrada Donna. Poi, sempre per il versante santacrocese del subcomprensorio, abbiamo anche i 450.000 mc di Fonte Paradiso”. A Scicli, invece, arrivano 9.500.000 mc con le sorgenti Mussillo-Castelluccio, 630.000 con la derivazione Cammaratini, a destra dell’Irminio, 2.500.000 con la sorgente Giummarra, 400.000 con la derivazione della foce dell’Irminio e, ancora, 100.000 mc con i pozzi Gravina, 700.000 con i pozzi Arizza e Pezza Filippa, e 1.250.000 con le sorgenti del Gruppo Salto. “Senz’altro meno esigenze, invece – precisa Cosentini – per l’area del subcomprensorio di Ispica dove l’erogazione si concretizza con i pozzi di contrada Cassero per 35.000 mc, di contrada Raddusa per 60.000 mc e i pozzi San Vito (25.000 mc) e Mucia (10.000 mc)”. Le superfici sottoposte ad irrigazione, nel subcomprensorio Acate, risultano essere, complessivamente, pari a 4.646 ettari per una lunghezza dei canali delle condotte che si attesta su 218 chilometri; estensione inferiore, comunque, ai 5.661 ettari del comprensorio Scicli dove occorrono canali delle condotte pari a 342 chilometri. Appena 510, invece, gli ettari di terreno sottoposti a irrigazione del subcomprensorio Ispica, per un totale di 28 chilometri di canali. In complessivo, il Consorzio di bonifica provinciale n. 8 provvede all’irrigazione di 10.818 ettari di terreno. L’area più estesa è quella di Valle dell’Acate, che fa parte del subcomprensorio Acate, pari a 2.486 ettari. “Da qualche anno – chiarisce Cosentini – abbiamo una piovosità in media o superiore alla media. Ecco perché nel complesso stiamo registrando una condizione senza particolari preoccupazioni che ci permette di espletare al meglio la nostra attività”.
RAGUSA. TUTTE LE CIFRE DELL’ATTIVITA’ IRRIGUA DEL CONSORZIO DI BONIFICA N. 8
- Luglio 16, 2011
- 10:24 am
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