Furto. Resta in carcere il modicano Lorefice

Resta in carcere il pluripregiudicato modicano Claudio Lorefice, 44 anni, arrestato lo scorso otto luglio dagli agenti del Commissariato, in quanto accusato di duplice reato(gli furono per questo notificati due ordini di custodia cautelare in carcere) tentato furto e furto. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero e di conseguenza rigettato quella del difensore di fiducia, l’avvocato Giovanni Favaccio, che puntava su una misura meno afflittiva del carcere. Evidentemente l’essersi detto estraneo ai fatti per i quali era stato arrestato nel corso dell’interrogatorio di garanzia ma anche i numerosi precedenti specifici, non hanno convinto il magistrato. Lorefice, secondo la polizia, lo scorso mese di maggio, sarebbe penetrato attraverso una porta-finestra di un’abitazione del centro cittadino e avrebbe tentato di rubare. Solo che la sua presenza era stata rilevata da alcuni vicini che avevano avvertito la proprietaria e la polizia. Il ladro fu costretto a dileguarsi con la “coda tra le gambe”. In altra occasione, il pregiudicato modicano, approfittando di un attimo di distrazione di una donna, si sarebbe impossessato, mentre si trovava all’interno di una rivendita di frutta e verdura del portafogli dell’inconsapevole vittima, asportando cinquanta euro. Dalle descrizioni fornite ad un agente di polizia municipale si era risaliti al Lorefice che individuato fu trasportato presso il Commissariato per le procedure conseguenziali anche perchè le dettagliate descrizioni fisico – somatiche da parte degli avventori dell’esercizio commerciale, non lasciavano dubbi. L’avvocato Favaccio aveva chiesto i domiciliari con la possibilità di andare a lavorare, e per questo aveva prodotto il contratto di lavoro dell’uomo.

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