NON VEDENTI ALLA GUIDA DI FUORISTRADA 4×4, DOMANI A DONNALUCATA LA QUINTA EDIZIONE DEL TROFEO TRIAL PROMOSSO DALL’UIC DI RAGUSA IN COLLABORAZIONE CON GLI APPASSIONATI DEL “SAHARA CLUB”

E’ sport. Ma è anche stare assieme. Condividendo esperienze e percezioni diverse. Con un’unica comune passione: quella per il fuoristrada. Ecco perché torna domani, sabato 23 luglio, il trofeo “Trial” promosso in collaborazione tra la sezione provinciale di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti e il “Sahara Club – 4×4” Ragusa. L’appuntamento, giunto alla quinta edizione, è diventato ormai una occasione irrinunciabile per i non vedenti provenienti da ogni parte della Sicilia che vogliono cimentarsi in prove di abilità in cui conta sì la caratteristica tecnica dell’auto ma soprattutto la capacità di chi è alla guida. Teatro dell’iniziativa il campo sportivo di Donnalucata, al lungomare di Ponente, grazie al patrocinio del Comune di Scicli. I portatori di handicap visivo, e qui sta l’eccezionalità dell’appuntamento, condurranno i fuoristrada accompagnati alla guida da un co-pilota del Sahara Club, normodotato sul piano visivo. Una esperienza entusiasmante per chi non può provare l’emozione della guida e che, invece, in questa occasione, sotto la garanzia e la tutela della massima sicurezza per se stessi e per gli altri, può realizzare un piccolo sogno, diventando il protagonista di una singolare avventura. Due le manche. La prima si terrà alle 18 mentre la prosecuzione di quella che è una gara a tutti gli effetti, è prevista in notturna. “Siamo giunti alla quinta edizione – afferma il presidente dell’Uic di Ragusa, il maestro Giovanni Arestia – di una iniziativa che, ogni anno, viene vissuta con il massimo entusiasmo da tutti i partecipanti. Ricordo ancora la prima edizione, nel 2007, quando ci fu proposto di avviare questa sperimentazione. Quella volta fu accolta con immensa curiosità la possibilità di potersi cimentare con una esperienza del genere. I risultati furono così interessanti che abbiamo voluto ripetere, grazie alla collaborazione del Sahara Club, una manifestazione che dà modo a tutti i partecipanti di attivare anche un confronto costruttivo. Siamo stati e continuiamo ad essere molto interessati a poter vivere esperienze del genere che ci permettono di poterci scommettere su iniziative molto innovative”.

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