IL PDL DI MODICA. “RESTIAMO FERMI SULLA SCELTA DI SCUCCES A CANDIDATO-SINDACO”

 Il Popolo della Libertà va avanti sulla scelta di candidare a sindaco di Modica, Giovanni Scucces. Nonostante ci siano delle perplessità da parte degli ipotetici alleati, non certo sulla persona-Scucces, il Pdl ribadisce la proposta avanzata da alcuni giorni. “E’ nostra volontà – dice il commissario cittadino, Nino Minardo – di portare avanti un dialogo costruttivo e sereno con quei partiti che hanno condiviso con noi le passate esperienze alla guida della città di Modica. Lo facciamo un’altra volta e solo a scanso di equivoci. Rispetto alle prossime consultazioni amministrative del 15 e 16 giugno, noi siamo già al lavoro da un bel pezzo, con la nostra proposta di Giovanni Scucces quale candidato-sindaco e che punta su Modica ed i Modicani, senza indulgere né alla polemica né alla discussione fine a se stessa”. Il Pdl conferma per domenica prossima la presenza in cinque piazze della città (Piazza Matteotti, Piazza Santa Teresa, a Modica Alta, Piazza Ottaviano a Frigintini, Piazzale Bruno al Polo Commerciale, e Piazza Mediterraneo a Marina di Modica) per incontrare la gente e sottoporre i 13 punti programmatici sono stati individuato come priorità per il prossimo governo di Palazzo San Domenico. “Sono quattro punti – dice Giovanni Scucces, che sembra avere sciolto la riserva – che sottoporremo ai cittadini per un interscambio di idee e che puntano in particolare sul risanamento economico sull’aspetto del territorio. L’unico nostro obiettivo è di rendere partecipe Modica ed i Modicani del loro processo di sviluppo, in modo che chi li governerà, affronti le emergenze reali in modo celere ed efficace”. Il tiro del Pdl si sposta, poi, su alcune affermazioni di esponenti del centrosinistra. “Quello che ci sentiamo di dire – puntualizza Minardo – è l’invito a guardare agli esiti del voto nazionale, di quello regionale piuttosto che a quello amministrativo di Roma. L’elettore ha certamente molto più buonsenso di quello che è contenuto nelle loro parole, piene solo del solito livore e del solito astio, prive di costrutto e senza una sola proposta concreta per Modica.”