ELEZIONI ORGANISMI DIRETTIVI ANCI SICILIA. ITALIA DEI VALORI NON CI STA

Sabato scorso, dopo un lungo dibattito, l’associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) della Sicilia ha proceduto all’ elezione dei vertici direttivi assegnando la presidenza al sindaco Pd di Alcamo, Giacomo Scala, e la vicepresidenza al sindaco di Ragusa, Nello DiPasquale, del Pdl, mentre un altro sindaco ibleo, quello di Scicli, Giovanni Venticinque, anch’egli in quota PdL, è entrato nel direttivo regionale. Questa elezione e le modalità con le quali vi si è pervenuta, ha provocato una dura presa di posizione dell’Italia dei Valori della Sicilia. “L’elezione del nuovo presidente dell’Anci Sicilia, Giacomo Scala del Pd – dice IdV –, e dei membri del Consiglio regionale, avvenuta a Palermo, segna una pagina da archiviare nella storia dell’Associzione Nazionale dei Comuni Italiani. Infatti, modalità e conclusioni, dimostrano come sia stata l’occasione per una prova generale di accordi politici, da utilizzare nelle prossime elezioni, che nulla hanno a che vedere con lo spirito e la natura di uno strumento che deve essere di partecipazione e rappresentanza democratica delle comunità locali nella nostra Isola.” – E’ quanto dichiarano in una nota congiunta il Sen. Fabio Giambrone, e l’On. Ignazio Messina, rispettivamente Segretario regionale e Responsabile nazionale Enti Locali di Italia dei Valori. “L’assenza di una normale e solare consultazione tra le forze politiche, di maggioranza ed opposizione, come è giusto che sia, e la consumazione di interessati e trasversali appattamenti, ci ha indotto a rinunciare a qualunque tipo di presenza di Italia dei Valori all’interno dell’Anci Sicilia, che rischia di apparire – concludono Giambrone e Messina – come uno dei tanti luoghi in cui imperano logiche ben lontane dagli interessi dei comuni siciliani e dei cittadini.”

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