L’OSSERVAZIONE DAL BASSO……… DI DIRETTORE. MODICA: PDL, MPA E PD E IL BISOGNO DI UNA NUOVA PROGETTUALITA’ POLITICA

Se la politica nella città di Modica vuol tornare ad essere presente occorre una svolta seria. Non si può arrivare ai prossimi appuntamenti elettorali(fra un anno avremo le elezioni provinciali e poi le amministrative), con l’improvvisazione e con liste “fai da te”. E mi pare che già si avvertono in casa PDL e nel MpA i primi movimenti.
In questi ultimi due anni il centrodestra ha perduto i suoi punti di riferimento più importanti: Giuseppe Drago e Riccardo Minardo. Entrambi, nel bene e nel male, hanno segnato il cammino della città, tracciato il percorso, e tutti coloro che hanno “balbettato” di politica sono stati alla loro corte, ne hanno tessuto ora le lodi ora le critiche, hanno ricevuto incarichi politici e amministrativi per loro volere, ripagandoli elettoralmente per quanto ricevuto. Chi non ha accettato questa logica è stato messo ai margini. L’unico riferimento ad oggi rimasto, sul piano nazionale, è quello dell’on. Nino Minardo, un giovane che mi pare si stia muovendo con discrezione, senza trionfalismi e presenzialismi, cercando di intervenire sui fatti e non sulle polemiche e di mostrarsi disponibile al dialogo all’interno del PDL. Il suo ruolo in questa fase è molto delicato e importante.
Il centrosinistra, dal canto suo, dopo l’uscita di scena di figure rilevanti come Antonio Borrometi, Carmelo Ruta e Giuseppe Barone, non ha avuto più riferimenti ed è andato avanti mostrando solo di avere al proprio interno “battitori liberi”, “liberi pensatori”, “difensori della morale”.
Se tutto questo appartiene al passato, occorre ricominciare. Come? Io credo che centrodestra e centrosinistra debbano avviare un percorso politico che tenga conto almeno di due fasi:
1) la fase del discernimento: non tutto ciò che fa parte del passato politico è male e sbagliato; fanno parte del passato anche uomini saggi, credibili, che hanno mostrato autorevolezza, capacità di dialogo e confronto e che si sono messi da parte perché insofferenti alla politica “teatrino”. Di queste persone ce ne sono sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Le risorse che in questo senso esistono vanno dunque considerate, contattate per verificare, senza infingimenti, la loro disponibilità a dare il loro contributo di idee e di progettualità, che non necessariamente debba tradursi in visibilità istituzionale;
2) la fase della progettualità politica: sia nel centrodestra che nel centrosinistra non servono “capi” o “leader” che personalizzano tutto, ma gruppi politici, partiti, movimenti che dimostrino di avere una progettualità politica per la città e che affidino ad un “uomo di sintesi e di dialogo”, un uomo di “spessore culturale, umano ed etico” (si chiami, segretario, leader, coordinatore)la guida del partito.
Un gruppo politico dimostra di avere progettualità non perché stila l’elenco delle cose da fare a Modica, oppure perché fa azione di denuncia per far notare che chi amministra è incapace. Per fare questo non occorre che ci siano politici, perché è facile poterlo capire da se stessi. Oggi la denuncia, tramite la stampa, è il primo passo cui molti politici fanno ricorso per ottenere visibilità mediatica e per dire le cose che non funzionano, mentre, in realtà, dovrebbe essere l’ultimo passo da fare allorché per le vie ordinarie non si è potuto ottenere alcun risultato. I partiti di centrodestra e centrosinistra devono poi, a mio avviso, avere chiara una cosa e dirla apertamente ai modicani:
– qual è il “modello di città” in cui credono, per il quale vogliono battersi e nella cui direzione vogliono indirizzare il bilancio comunale e intercettare risorse finanziarie.
I partiti, sia di centrodestra che di centrosinistra, devono dire con chiarezza se credono in un “modello di città sistema dinamico e di rete” che punta sul marketing affinché venga scelta all’esterno, che rilanci il commercio, le piccole e medie imprese artigianali, edilizie, e le risorse agricole con una azione sinergica, determinando non clientele e favoritismi, ma processi di sviluppo e di occupazione per tutti nel quadro di una economia solidale; o se credono nel “modello di città dei servizi” in base al quale la città cresce solo assicurando i servizi che la legge riconosce ai cittadini e facendo rispettare loro i doveri che scaturiscono dall’essere cittadini, come se tutti i modicani fossero pubblici dipendenti con il lavoro assicurato e non ci fossero tra loro persone che rischiano con le loro imprese e giovani che aspettano che la politica sia capace di “creare lavoro” onesto e dignitoso.
Dentro questi due “modelli di città” non si può più , come si continua ancora oggi, giocare con le parole, rimarcando la differenza tra chi è “palazzinaro, speculatore e cementificatore” e chi è “ambientalista e difensore del territorio”; tra chi è difensore della morale e chi è cercatore di propri interessi”; tra chi ha l’abito bianco della verginità e chi quello nero delle malefatte”, tra chi fa “clientela” e chi si professa un “servitore”, tra chi “ha fatto debiti” e chi “ deve toglierli”. Se lo schema della politica modicana continua ad essere questo, non vedo vero vie d’uscita.
Piuttosto attorno a questi due modelli ( ce ne saranno tanti altri, ma questo è il mio pensiero) occorre avviare un dibattito tra i partiti e la città: dovranno essere i modicani, con il loro voto, a costruire il loro futuro e a scegliere tra il “modello di città” che centrodestra e centrosinistra proporranno loro, e una volta scelto il modello bisognerà seriamente muoversi nella direzione indicata, bandendo moralismi, inutili polemiche, strumentalizzazioni sterili, ostruzionismi privi di senso e crociate che obbediscono spesso a fissazioni che al vere bene di una città. E in questo dibattito bisogna dare spazio ai giovani modicani che alla politica mostrano di essere chiamati, avviando seminari di “educazione alla politica” non finalizzati al reclutamento, ma alla “ri-comprensione” della politica come luogo del bene comune e di servizio alla collettività svolto con rigore etico e competenza amministrativa.

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