Ragusa, aperture domenicali a settembre. Iabichella(ISA):” Scontri sterili e inutili all’economia del territorio.”

Il confronto avviato dal neo Assessore Sonia Migliore, per definire le eventuali aperture domenicali di settembre, con i rappresentanti dei negozianti, dei lavoratori e dei consumatori, al quale l’ISA sta partecipando attivamente, causa ovvie divergenze tra la G.D.O e l’Ascom, tra i sindacati e le associazioni dei consumatori.
L’ISA chiede il rispetto del CCNL e della turnazione, concedendo piena fiducia, riguardo alla scelta del numero di aperture festive, alla parte datoriale, visto che grazie ai loro investimenti possiamo mantenere i livelli occupazionali. Al tavolo del commercio abbiamo espresso detta nostra posizione.

“Oggi dobbiamo prendere atto, pero’ – dice il coordinatore provinciale Isa, Giorgio Iabichella – che i centri commerciali e l’Adiconsum stanno creando attrito tra le parti, utilizzando un metodo poco condivisibile, ed a tratti offensivo verso quei “piccoli” commercianti del centro storico, che non ritengono conveniente aprire in tutte le domeniche, consentite dalle deroghe sindacali. Ma non per mancanza di volontà, bensì per i costi fissi notevoli, magari accentuati perche’ pagano anche lo straordinario ai dipendenti.

Vorrei ricordare all’Adiconsum che i bar, così come tutti gli esercizi di somministrazione cibi e bevande, hanno una deroga diversa, ovvero possono aprire tutti i giorni dell’anno, per cui nulla ha a che vedere con il confronto in oggetto.

Inoltre ritengo che il lavoro svolto dall’Assessore Migliore sia lodevole, poiche’ i continui rimandi sono semplicemente dovuti, alla ricerca di un calendario, per il mese di settembre, che possa soddisfare tutte le parti.

A livello regionale, l’Assessore Venturi, sta tentando di avviare una riforma del commercio, oggi resosi necessaria, presentando un “codice del commercio regionale”, seppur criticabile nell’articolo ove distingue la competenza, per le deroghe alle aperture festive, tramite l’elemento discriminatorio della superficie di vendita. Pertanto in attesa che venga approvato il testo unico sul commercio in Sicilia, converrebbe, a mio avviso, trovare una mediazione pacifica, senza alzare i toni o creando scontri sterili e inutili all’economia del territorio.

Se aperture domenicali ci saranno in settembre, l’ISA chiederà, come gia’ in passato, di intensificare i controlli al Direttore dell’Ispettorato del Lavoro, onde evitare che alcuni possano disattendere il contratto nazionale, le turnazioni ed i compensi previsti per il lavoro festivo straordinario.

I “commessi” hanno tanta voglia di lavorare e sono disposti a fare sacrifici, a patto che gli vengano riconosciuti tutti i diritti.

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