Amministrazione e imprese. E’ Il progetto Modica calcio che non è credibile

L’analisi sul rapporto dell’Amministrazione e gli imprenditori della città che alcuni soggetti politici hanno elaborato a seguito della mia iniziativa di anticipare la somma per l’iscrizione del Modica Calcio, mi dimostrano come davvero ogni cosa in politica possa essere fatta oggetto di polemica, attraverso anche le più improbabili chiavi di lettura”. E’ la risposta del sindaco, Antonello Buscema, alle critiche mosse, in particolare, dal consigliere comunale, Nino Gerratana, secondo cui “non sarebbe stato in questi anni in grado di interpretare i bisogni della classe imprenditoriale della Città, così che il “caso Modica Calcio”, che può essere letto oggi come un legittimo “niet” con la quale la classe imprenditoriale ripaga di un operato deludente.
“Come si puo’ sostenere tale tesi – reagisce il sindaco – quando chi insinua questo, da qualunque posizione politica lo faccia, pecca quantomeno di memoria corta. E se lo fa dalla nostra parte politica, rischia anche di contraddire il suo stesso operato e le tesi sostenute da tre anni a questa parte”. Buscema fa specifici riferimenti a “matrimoni” tra Amministrazione e imprenditoria:, “Modica necessaria est” del 2009, la nascita della Fondazione Teatro Garibaldi, Chocobarocco e in ultimo il festival “Modica Miete Culture” dove i privati hanno contribuito con trenta mila euro e con beni e servizi. “Tutto ciò – aggiunge – rende evidente come questa fiducia nei nostri confronti e questa volontà di collaborare non è mai venuta meno, anche nelle congiunture economiche più difficili per le stesse aziende. Io e i miei Assessori –tutti!- non abbiamo anzi mai finito di ripeterlo ad ogni buona occasione, alla presentazione di ogni iniziativa, a commento di ogni buon risultato, che uno dei nostri punti di forza è stato la capacità di realizzare cose importanti attivando preziose sinergie tra pubblico e privato. Da sottolineare però’ che lo abbiamo fatto com’è nel nostro stile: presentando un progetto e ottenendo, su questo, il “libero” consenso degli imprenditori e il loro contributo senza forzature o pressioni indebite che potessero generare equivoci, attese improprie o dipendenze di qualsivoglia natura! Se lo stesso non e’ ancora avvenuto nel caso del Modica Calcio non e’ quindi dipendente da una carenza di credibilità’ e di autorevolezza dell’Amministrazione comunale ma da una crisi di credibilità e di progettualità’ del calcio e del Modica Calcio che suscita diffidenza e timore in molti imprenditori. Timore e diffidenza che il Sindaco spera di aiutare a superare non con pressioni indebite ma con questo gesto di disponibilità’ad anticipare la somma per l’iscrizione al campionato”.

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