Decolla il progetto “Italia&Turismo” con fondi pari a tre miliardi e seicento milioni per sostenere le imprese Dibennardo: “Una grossa occasione anche per l’area iblea”

“Una grossa opportunità. Anche per il turismo di casa nostra. Che può servire a rilanciare per intero il comparto in un momento topico”. E’ il commento del presidente di Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo, dopo aver appreso che, in base al progetto “Italia&Turismo”, realizzato dal ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla, sono stati stanziati tre miliardi e seicento milioni finalizzati al sostentamento delle imprese turistiche e alla promozione della competitività del settore. In pratica, il ministero del Turismo, gli istituti di credito aderenti e le associazioni nazionali di categoria avevano avviato nel 2009 il predetto progetto finalizzato all’erogazione di forme di credito agevolato, dedicate ad assistere le imprese turistiche appartenenti al settore turistico ricettivo (compresi campeggi e villaggi turistici). “Diversamente da quanto prevedeva l’accordo siglato nel 2009 – chiarisce Dibennardo – l’attuale finanziamento è destinato non solo alle imprese turistiche appartenenti al settore turistico ricettivo ma anche alle imprese di ristorazione, agli stabilimenti balneari e ad ogni altro tipo di soggetto economico attivo nel settore, così come previsto dal Codice del turismo di recente approvazione. Si tratta di una occasione irripetibile e, per questo motivo, ci stiamo adoperando affinchè possa esserci la dovuta diffusione di tutte le modalità applicative del progetto, considerato che, per l’erogazione del finanziamento, gli istituti di credito firmatari dell’accordo supporteranno nelle operazioni di investimento e di consolidamento le imprese turistiche”.
Il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Angelo Chessari, saluta con la massima attenzione il finanziamento di un progetto “che – precisa – può assumere un significato di duplice valenza per un territorio come quello ragusano dove, la presenza turistica, da qualche anno in qua, è diventata una voce importante dello sviluppo. Con un supporto del genere – dice ancora Chessari – qualora ci fosse, da parte delle imprese turistiche del settore, la possibilità di accedere alle procedure applicative, si potrà registrare uno sviluppo ulteriore, quasi senza precedenti, considerata l’entità delle somme a disposizione che assume ancora maggiore rilievo in un periodo di crisi come quello attuale. Come associazione di categoria siamo pronti a stare a fianco alle imprese per fornire tutte le indicazioni che saranno richieste”. “Di fondamentale importanza, in questo contesto – sostiene il presidente di Commerfidi, Salvatore Guastella – il ruolo che saranno chiamati ad assumere i consorzi fidi. Intanto, prendiamo atto dell’attenzione che il ministro Brambilla ha riservato al comparto in un momento in cui l’Italia si pone come una piattaforma turistica di tutto rispetto sul Mediterraneo. In Sicilia, noi, potremmo essere avvantaggiati da tutto ciò. I consorzi fidi possono costituire il vero volano per gli investimenti delle imprese, possono rappresentare i partner a fianco delle stesse, ponendo le necessarie garanzie nei confronti degli istituti di credito. Commerfidi si adopererà per far sì che questo protocollo abbia piena applicabilità perché, al di là delle buone intenzioni, si tratta, in effetti, di un gruzzolo importante che, qualora venissero risolti tutti i nodi infrastrutturali del nostro territorio, potrebbe contare su un effetto moltiplicatore in grado di far decollare in via definitiva il nostro territorio provinciale”.

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