Lottizzazione abusiva a Pozzallo. L’inchiesta di allarga

Potrebbero esserci ulteriori coinvolgimenti rispetto ai destinatari ai 47 indagati per l’indagine della Guardia di Finanza riguardante la lottizzazione abusiva di Contrada Danieli a Pozzallo. Sono, infatti, in corso altre indagini. Ufficiali oramai i reati contestati. Ai dipendenti comunali è contestato l’abuso d’ufficio, agli altri l’abusivismo edilizio. I finanzieri di Pozzallo hanno rilevato gravi irregolarità nella costruzione di un complesso residenziale le cui concessioni edilizie erano state rilasciate per la realizzazione di immobili da adibire in parte ad attività agricole. Da quanto emerso, però, i titolari delle concessioni edilizie erano sprovvisti dei titoli e requisiti necessari per ottenere quel tipo di concessioni, condizione vincolante affinché si potesse ottenere l’autorizzazione per la realizzazione dell’immobile. Con l’ausilio di un consulente tecnico d’ufficio è stata constatata l’inosservanza delle prescrizioni contenute nei titoli autorizzatori, dunque i lavori effettivamente eseguiti non corrisponderebbero a quelli formalmente riportati nei documenti rilasciati dalle autorità competenti. E’ stata riscontrata la realizzazione di una lottizzazione abusiva (sia cartolare che materiale). Altro elemento preso in considerazione dalle Fiamme Gialle ai fini della configurazione del reato di lottizzazione abusiva (la più grave delle fattispecie penali in materia edilizia) è che la stessa si realizza non solo con l’esplicazione di atti materiali come la costruzione di edifici ma anche con il compimento di atti giuridici, come la suddivisione del terreno e la successiva alienazione dei lotti fabbricabili. Nella vicenda risultano coinvolti progettisti e direttori dei lavori, imprese costruttrici, un notaio, dirigenti e funzionari del Comune di Pozzallo. Questi ultimi nel rilasciare le autorizzazioni e le concessioni edilizie avrebbero omesso di accertarsi della sussistenza della dipendenza strumentale tra le progettate costruzioni e le esigenze dell’attività agricola. Risultano emessi nove decreti di sequestro preventivo di urgenza dal Pubblico Ministero, Gaetano Scollo, che sono al vaglio del Gip di Modica per la convalida.

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