Nasce a Modica l’associazione “Amici del Campailla”

È ormai passato quasi un anno da quando al Liceo classico e artistico “Tommaso Campailla” di Modica è avvenuto il cambio di dirigenza: il preside Girolamo Piparo, titolare al “Besta” di Ragusa, ha assunto la reggenza della prestigiosa istituzione portando una ventata di aria fresca alla scuola e promuovendo una serie di iniziative che hanno contribuito a dare un’immagine nuova al Palazzo degli Studi. Proprio su iniziativa del Dirigente sono state promosse numerose conferenze stampa per riprendere un discorso per troppo lungo tempo arenato e lasciato in sospeso: quello della ristrutturazione dei locali, compreso l’ampio e oramai degradato terzo piano, che potrebbe ospitare in un’unica sede entrambi gli indirizzi dell’istituto evitando non solo alla scuola di essere dispersa in vari plessi con affitti da capogiro per la Provincia ma impedendo anche alla sede storica di cadere nel declassamento più totale. Tuttavia, nel tentativo di dipanare questa complessa “matassa” burocratica si viene a sapere della perdita dei fondi un tempo destinati alla ristrutturazione dei locali del “Campailla”, in quanto già destinati ad altri interventi per via dello stallo dovuto all’iniziale intervento progettuale bocciato dalla Sovrintendenza. Nel frattempo, però, sempre su idea del preside Piparo, nasce un’associazione, non un’associazione come tante altre, ma un organismo formato da ex studenti, ex docenti, ex presidi, nonché docenti e presidi attualmente in servizio presso il liceo classico ed artistico, i quali avendo a cuore le sorti del Palastudi cui viene riconosciuto un grande valore artistico e culturale per la città di Modica vogliono costituire uno schieramento di persone che intendono sposare una causa comune: salvare il Campailla! Questo è l’intento principale: non si tratta solo e semplicemente di promuovere per gli associati iniziative culturali che si affianchino all’azione formativa da parte del corpo docente dell’istituto sul territorio, ma si tratta anche e soprattutto di promuovere una campagna di sensibilizzazione pubblica, capace di raccogliere un coro unanime che parta dalle famiglie degli attuali studenti e giunga a coinvolgere quanti hanno varcato la soglia dell’istituto “formando” ed “essendo formati” per la vita, perché la formazione classica è una formazione per la vita. Questa potrebbe essere la chiave di volta.

Alla luce di quanto appena detto l’Associazione “Gli amici del Campailla” chiede alla S.V. di trovare al più presto una soluzione per reperire dei fondi tali da poter avviare finalmente la ristrutturazione della sede storica restituendo alla città e non solo un patrimonio considerato universale. In tal senso, i membri del Direttivo si chiedono se si possa attingere in qualche modo agli EX FONDI INSICEM per realizzare quello che finora non è stato realizzato lasciando nel dimenticatoio e nello sfacelo più completo una scuola e la sua immemorabile storia.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa