Scicli. Controllo straordinario del territorio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione delle violazioni al Codice della Strada. Due denunce.

Nella tarda serata di ieri, nel comune di Scicli, i militari della Compagnia Carabinieri di Modica hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione delle più elementari violazioni al Codice della Strada.
L’attività condotta dai Carabinieri ha interessato sia il centro storico cittadino sia la fascia costiera, sede di numerosi locali notturni e meta di un fiorente passeggio notturno.
Nel corso del servizio sono state impiego di una decina di pattuglie effettive ai Reparti della Compagnia che sono state dislocate in prossimità dei principali crocevia della Strada provinciale che collega Donnalucata a Sampieri.
Particolare attenzione è stata rivolta a quelle infrazioni che più mettono a repentaglio la sicurezza degli automobilisti quali la guida dei ciclomotori senza l’uso del casco, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e l’utilizzo del telefonino cellulare privo del previsto kit viva voce.
Nei pressi dello svincolo di Sampieri ha poi operato una postazione dedicata al rilevamento del tasso alcoolemico degli automobilisti.
Globalmente sono state elevate 19 contravvenzioni, mentre sono stati sottoposti a fermo amministrativo e/o sequestro 3 veicoli.
Nel corso del servizio i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà due persone di Scicli.
Un giovane studente, sottoposto a perquisizione mentre si trovava a bordo della sua autovettura, è stato trovato in possesso di un coltello di genere vietato della lunghezza di oltre 15 cm, occultato nel vano porta oggetti della portiera.
Un secondo uomo è stato invece deferito in stato di libertà perché ritenuto responsabile di violazione i sigilli e inosservanza degli obblighi di custodia di beni sottoposti a sequestro/fermo. I Carabinieri nelle settimane scorse avevano sottoposto a fermo amministrativo il ciclomotore del ragazzo che era stato sorpreso alla sua guida senza casco protettivo. Ieri sera i militari, nel corso del controllo teso ad accertare il rispetto degli obblighi di legge relativi alla custodia del veicolo, hanno rilevato che nei giorni successivi al sequestro il giovane aveva venduto il ciclomotore.

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